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Una maglietta che non è di certo passato inosservata visto che la Decima Mas era un reparto dei mezzi d'assalto della Marina Italiana che, durante la seconda guerra mondiale, ha combattuto al fianco del Terzo Reich nella lotta contro i partigiani.
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La maglietta indossata dall'attore Enrico Montesano: cosa rappresenta
Tra i primi a segnalare quanto accaduto durante le prove della trasmissione televisiva Ballando con le Stelle è stata la giornalista Selvaggia Lucarelli che, appena ha notato la maglietta di Enrico Montesano, lo ha segnalato con un tweet dove ricordava l’origine del simbolo della X Mas e le sue implicazioni storiche.
La X Mas infatti è stata una divisione della Marina Militare italiana sotto il comando del Principe Junio Valerio Borghese che, all'indomani dell'armistizio dell'Italia con gli Alleati dopo la caduta del governo Mussolini, scelse di schierarsi al fianco del regime nazista nella lotta contro i partigiani.
Dietro alla maglia indossata da Montesano c'era anche il motto ideato dallo scrittore Gabriele D'Annunzio ovvero Memento Audere Semper che significa "Ricordarsi sempre di osare". Motto che, tra l'altro, si riferiva all'acronimo di MAS, nome italiano dato al Motoscafo armato silurante.In particolar modo, tra reparto si macchiò di un attacco contro un treno Parma-La Spezia e anche di un rastrellamento che portò alla morte di 12 partigiani. Gli uomini della Decima Mas, nonostante dichiarassero ufficialmente di non combattere contro gli anglo-americani o gli italiani, parteciparono anche alla strage nazista di Forno (Massa) e a quella di Borgo Ticino considerare come crimini di guerra.
La decisione della Rai e le scuse dell'attore
Dopo le diverse critiche sull'episodio è intervenuta anche la Rai che ha deciso di interrompere la partecipazione dell'attore alla trasmissione del sabato sera. Come si legge in una nota di Viale Mazzini:"Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai1 è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento".Appresa la notizia, l'attore si è scusato con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook:"Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove del programma. Sono un collezionista di maglie, ho quella di Mao, dell'Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero". Lo stesso ha precisato che:"Non c'era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un'ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c'entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa".
Paolo Di Falco