Quali sono i tormentoni indimenticabili del 2023?

Un tormentone è, per definizione, un'espressione, una locuzione, una frase fatta o un motivo musicale che acquista rapida diffusione e popolarità attraverso la sua costante ripetizione.

Con questo termine, infatti, solitamente intendiamo tutti quei brani che vengono ascoltati con maggiore frequenza dagli utenti, diventando per forza di cose famose in ogni dove. Quest'anno abbiamo avuto modo di ascoltarne molti, tra un frizzantissimo festival di Sanremo e un'estate davvero ricca di novità. Ecco per l'appunto alcuni tormentoni di quest'anno appena trascorso.

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Disco Paradise, la canzone di Fedez, Annalisa e Articolo 31

Questo mix fantastico di artisti confeziona la fortissima Disco Paradise, aperta da Fedez per introdurre il ritornello, cantato da Annalisa, e il contributo artistico degli Articolo 31, che con il loro sound conferiscono rotondità alla traccia che spazia da sonorità hip-hop old school al miglior pop radiofonico.

Il significato di Disco Paradise di Fedez, Annalisa e Articolo 31 tocca il classico tema della spensieratezza estiva, dell’amore attraverso le telefonate, mentre si aspettano ore e alla fine si trova occupato “perché chiami anche tu”. Disco Paradise è quindi la voglia di ballare, di divertirsi d’estate, ma anche una critica alla società contemporanea, ai suoi eccessi e alla sua superficialità, fino alla ricerca di successo a tutti i costi.

Taxi sulla Luna – Tony Effe, Emma Marrone

Un duetto inaspettato, ma che soddisfa ampiamente la nostra voglia di ballare e cantare fino a settembre. Tony Effe ed Emma Marrone per la prima volta insieme per il singolo "Taxi sulla Luna", prodotto dai maestri delle hit  Takagi e Ketra. Il testo della canzone “Taxi sulla Luna” propone una rivisitazione dell’estate in chiave spaziale.

Le calde più tradizionali spiagge lasciano spazio ad un’avventura addirittura cosmica. I due artisti si integrano alla perfezione nel proseguire della canzone. Nel brano è forte il desiderio divertimento, tipico della stagione estiva. Il rapper descrive infatti l’euforia dettata da nuovi incontri e sballo serale. Addirittura non si ricorda il nome dell’ultima ragazza, tanto non fa differenza. A quel punto subentra Emma che sottolinea il ritornello. Se da un lato i rapporti con il partner non vanno alla grande, la cantante esorta a mollare tutto e a prendere un taxi per divertirsi sulla luna.

Pazza musica – Marco Mengoni ed Elodie

Il duetto che non ci aspettavamo, ma di cui avevamo bisogno. Marco Mengoni ed Elodie balzano subito in vetta delle hit estive con "Pazza musica", un brano accattivante, grazie alla sua melodia killer che si pianta in testa al primo ascolto. Come se non bastasse la chimica tra i due, ci pensano anche le atmosfere soul e r'n'b a rendere il tormentone ancora più "indimenticabile".

Pazza Musica è l’inno alla libertà del primo e della nona classificata all’ultimo Festival di Sanremo, che uniscono le forze per accompagnarci durante l’estate. Il sound, un misto jazz e blues dal sapore noir e retrò, risulta fresco e vivace, il ritmo lento e veloce sorprende, la voce di Mengoni porta potenza e quella di Elodie assicura sensualità: gli ingredienti per un gran successo ci sono tutti. Il brano è un invito ad assaporare il piacere di lasciarsi andare, abbandonando per un istante le preoccupazioni quotidiane.

Rubami la notte – Pinguini Tattici Nucleari

Che i Pinguini Tattici Nucleari abbiano talento a scrivere hit di successo non è una novità, ma anche con i tormentoni estivi se la cavano alla grande. E così arriva "Rubami la notte", un brano che diventa inno generazionale della durata di tre mesi per tutti i giovanissimi che vogliono lasciarsi la scuola alle spalle. La storia raccontata in questa canzone e quella di due persone unite da un colpo di fulmine che scocca all’improvviso. Trasmessa in praticamente tutte le radio, e diventata in poco tempo uno tra i tormentoni preponderanti della scorsa estate.

Lazza - Cenere

Una vera e propria officina di tormentoni è poi Sanremo, dal quale quest'anno son usciti tantissimi giovani, uno su tutti: Lazza. La canzone “Cenere” di Lazza  ha un significato estremamente chiaro: parla di un amore tormentato. La relazione che racconta il rapper è una relazione difficile, che arriva al punto più drammatico nel momento. Ovviamente l’allusione alla cenere richiama la rinascita di una fenice, dalla quale si può sempre di trovare forza e speranza per una nuova vita. Questo amore tormentato arriva dritto nei nostri cuori attraverso un ritmo serrato, un sound potente ed un arrangiamento estremamente contemporaneo.

Tananai - Tango

Tango è la canzone che Tananai ha presentato al Festival di Sanremo. La storia che racconta nel testo, a differenza dei precedenti brani, non è stata vissuta in prima persona dall’artista. Parla di relazioni a distanza, vissute lontani l’uno dall’altro, sia mentalmente che fisicamente. Dietro al significato di Tango si nasconde anche un legame con la guerra in Ucraina scoppiata nel febbraio del 2022. Nella canzone, infatti, si parla di relazioni a distanza e in questo caso, oltre alla distanza mentale, c’è anche quella fisica. Il significato e il testo di Tango di Tananai, infatti, sono stati ispirati dalla storia di Olga e Maxim, una coppia che si è dovuta separare proprio a causa della guerra: Maxim è rimasto in Ucraina per combattere, mentre Olga è scappata con la figlia 14enne in Italia e vive attualmente a Milano.

Marco Mengoni - Due Vite

Marco Mengoni porta sul palco di Sanremo 2023 il brano "Due vite". La canzone parla dell'intreccio di due vite, raccontato attraverso un susseguirsi di scene di vita quotidiana di coppia. "Parla di rapporti – ha spiegato Mengoni in un comunicato – mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi”, come riporta il portale 'Deejay.it'. Il brano racconta di una relazione che si costruisce attraverso le diverse esperienze vissute.

Due vite è quindi un invito a godersi intensamente ogni momento, anche quelli di apparente noia, come fosse l'ultimo. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: uno onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita.

Ariete - Mare di Guai

Ariete è senza ombra di dubbio una tra le artiste più emergenti al momento. Mare di guai è una ballata scritta da Ariete per l'ex fidanzata. La trama del brano ruota attorno ad una ragazza, proprio la sua ex, con la quale l’artista descrive l’ipotetica relazione che vorrebbe. L’obiettivo principale, in cui si può leggere il significato di Mare di guai, è di indurre al sostegno reciproco all’interno della coppia. Dal testo emerge anche la passione che lega Ariete alla ragazza. Un significato importante per un palco importante, ovvero quello del Festival di Sanremo.

Bellissima - Annalisa

Un pezzo elettropop con echi degli anni '80: 'Bellissima' di Annalisa è sicuramente tra i brani tormentone dell'anno. Il testo della canzone è stato scritto dalla stessa artista, in collaborazione con Davide Simonetta, in un momento di forte ispirazione:"Ho scritto Bellissima nell'agosto del 2021, in un momento decisivo della mia carriera, quello in cui ti guardi allo specchio e decidi che una volta azzerati tutti i filtri puoi finalmente costruire qualcosa di completamente nuovo. È un racconto sofferto, un pugno nello stomaco, ma scritto con autoironia e un pizzico di isteria romantica. Ti fa ballare, sì, ma con le lacrime. È esattamente come sono io" ha rivelato la cantante in un'intervista a 'Tv Sorrisi e Canzoni'.

Italodisco - The Kolors

"Questa non è Ibiza", ma il podio dei tormentoni del 2023 Italodisco, ne siamo certi, se lo guadagna di diritto. I The Kolors ci hanno fatto ballare tutta l'estate al ritmo della discosound italiana degli anni '80. Scritto da Antonio Stash Fiordispino (voce e chitarra) e Davide Petrella e prodotto da Stash, Zef e Starchild, Italodisco è a tutti gli effetti un omaggio al genere musicale che negli anni ’80 ha portato l’Italia ad essere un punto di riferimento per il sound elettronico.

Valeria Maria Martini