Britney Spears, The Woman in Me: che cosa racconta il libro di cui tutti parlano

Sta spopolando nelle librerie di tutto il mondo l’autobiografia di Britney Spears, che ripercorre la sua vita, svelandone i retroscena più inaspettati. Nel libro, destinato a diventare un best seller assoluto, la popstar rivive soprattutto i ricordi più dolorosi e, confidandosi con i lettori, rivela dettagli fino ad ora rimasti segreti.

Scomparsa da ormai quasi del tutto dal panorama musicale, l’artista è recentemente tornata al centro dell’attenzione a causa di alcuni video pubblicati sui suoi profili social che la mostrano intenta ad eseguire una sfrenata danza con dei coltelli (che a detta sua sarebbero stati finiti). Ora Britney Spears si è messa a nudo con il suo pubblico attraverso il suo nuovo libro, The Woman in Me.

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La tutela legale del padre

Uscito solo tre giorni fa il libro autobiografico della cantante è già un successo. The Woman in Me è un racconto onesto e intimo della vita di Britney che, diventata una celebrità internazionale a soli diciassette anni, ha dovuto imparare a gestire la fama sin da piccolissima. “Sono diventata un robot. Ma non solo un robot, una sorta di bambina-robot” rivela la cantante. Nel libro la popstar dedica ampio spazio alla lotta contro la conservatorship del padre, James Spears, che per 13 anni l’ha privata della sua libertà. In questo lungo lasso di tempo la Spears non poteva decidere né del suo business né tantomeno della sua quotidianità. Dalla dieta, alla contraccezione la scelta spettava sempre a suo padre: “A ripensarci mi dà la nausea.” confessa, infine, la cantante.

La relazione con Justin Timberlake e l’aborto

Nella sua autobiografia Britney Spears rivela un cupo retroscena che fino ad oggi è sempre rimasto celato al pubblico. All’età di 19 anni, durante la sua tormentata relazione con il cantante Justin Timberlake, la cantante è rimasta incinta ma ha poi scelto di non tenere il bambino. A quanto scrive la Spears, però, la sua decisione sarebbe stata influenzata dal ragazzo che l’avrebbe spinta ad abortire. “Se fosse dipeso da me, non lo avrei mai fatto. Ma per Justin diventare padre era fuori discussione.” ammette la cantante. Timberlake l’avrebbe poi lasciata con un SMS dopo due anni di relazione.

La salute mentale e la dipendenza da anfetamine

Più volte il pubblico sembra essersi preoccupato della salute mentale della popstar. La cantante ha sofferto di depressione post partum a causa dei continui giudizi della stampa e dei tabloid che la definivano continuamente “una cattiva madre”. Durante la conservatorship del padre Britney ha trascorso diversi mesi in un centro per la salute mentale, ma solo adesso sente di aver raggiunto la serenità con se stessa. Nel suo libro Britney dichiara di non aver mai avuto dipendenze da droghe pesanti o di aver sofferto di alcolismo, ma confessa di aver abusato più volte di alcune anfetamine specifiche per chi soffre di deficit di attenzione.