Non è Sanremo senza musica, e non è Sanremo senza polemiche. Anche in questi giorni non mancano le proteste per alcuni episodi avvenuti durante i primi due atti del festival. A cominciare da Blanco, letteralmente linciato dai tribunali dei social media, fino ad arrivare a Fedez, che come sempre non ha potuto esimersi dal lanciare la sua provocazione. Nel corso della sua esibizione di freestyle, il rapper e marito di Chiara Ferragni non ha perso l'occasione di indirizzare qualche frecciatina. Nel mirino del cantante soprattutto le istituzioni, e in particolare il vice-ministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami e la Ministra per la Famiglia Eugenia Roccella.
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“Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse meglio il vice ministro vestito da Hitler” recita il rapper nel suo pezzo. Una chiara allusione alle polemiche sollevate negli scorsi giorni da FdI sulla partecipazione di Manule Rocato – in arte Rosa Chemical – al 73esimo Festival della canzone italiana. Sul palco il rapper ne ha per tutti e non risparmia nemmeno la Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella che di recente – ospite alla tramissione “Oggi è un altro giorno” - aveva affermato che purtroppo l'aborto è un diritto. Così il rapper invece nel suo pezzo: ”Purtroppo, l’aborto è un diritto. Non l’ho detto io, l’ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti”. Ultima, non per importanza, la ricorrente diatriba con il Codacons. Nel brano Fedez non le manda a dire: ”Perché a pestarne di m***e sono un esperto. Ciao Codacons, guarda come mi diverto!”. Conclusa l'esibizione, il rapper ha specificato come la Rai fosse all'oscuro del testo della canzone e ha garantito che si prenderà le sue responsabilità.
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