
Già ribattezzato in maniera provocatoria come 'Ddl Ferragni', stabilisce una serie di obblighi a cui dovranno sottostare i produttori e i professionisti che hanno a che fare con la promozione o la vendita di prodotti nell'ambito di iniziative benefiche. La bozza prevede inoltre, in caso di mancata osservanza degli obblighi, diverse sanzioni.
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'Ddl Ferragni', stop dell'attività e multe per chi viola il decreto
L'articolo 2 del disegno di legge si intitolerebbe “Informazioni sulla beneficenza” e dovrebbe chiarire una volta per tutte le tre informazioni principali da veicolare al consumatore. La prima consiste nell'indicare il destinatario dei proventi della beneficenza; seguono, poi, le finalità cui saranno destinate le somme e l'importo della beneficenza.In caso di mancata osservanza dei suddetti obblighi, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) sarà incaricata a sanzionare il trasgressore con una multa che va dai 5mila ai 50mila euro. Inoltre, l'illecito ripetuto più volte potrà portare alla sospensione dell'attività per un periodo compreso tra un mese e un anno.
Proprio l'AGCM dovrà essere correttamente informato dell'iniziativa di beneficenza. “Prima di porre in vendita i prodotti – si legge nella bozza del provvedimento riportata da 'La Repubblica'– il produttore o il professionista comunica all’Autorità garante della concorrenza e del mercato le informazioni relative alla somma che intende devolvere in beneficenza, oltre alla finalità e al destinatario”. In aggiunta, l'ente o il professionista dovranno indicare il termine entro cui sarà effettuato il versamento dell'importo devoluto in beneficenza.