
Pochi giorni fa si è svolto il sempre molto partecipato derby Milan-Inter, match di cui si è parlato molto, non solo per il risultato, ma soprattutto per un episodio avvenuto durante la partita. In tribuna d’onore erano infatti presenti tra i tifosi, come spesso avviene, politici e personaggi dello spettacolo, e in particolare il cantante Ghali e il leader della Lega Salvini. Tra i due sembra essere avvenuto uno scontro non fisico ma verbale, che non è passato di certo inosservato, e che anzi, è diventato virale grazie a un video che vede il cantante scagliarsi e urlare contro il senatore.
Ma scopriamo meglio cosa si sono detti.
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Le parole di Ghali rivolte a Salvini durante il derby Milan-Inter
A ricostruire la vicenda è stato Dagospia, che tramite una fonte seduta proprio dietro Ghali, ha potuto pubblicare le parole che il cantante avrebbe rivolto al leader politico. “Buffone, tu che **** esulti? Ha segnato un negro. Un negro come me, come tanti e come tanti di quelli che tu fai morire in mare! Vergognati!” Questa la versione proposta dalla rivista di gossip, che poi precisa non essere un virgolettato diretto, ma di aver riportato il senso e la sostanza delle parole che Ghali ha rivolto a Salvini.Come si vede anche nel video, durante l’attacco verbale di Ghali, Salvini è rimasto seduto senza reagire. Inoltre, secondo Dagospia, sarebbero stati in pochi tra le persone presenti a prendere le difese di Salvini mentre Ghali continuava l’invettiva, durata circa un minuto, alcuni sembrerebbe abbiano incitato il rapper a continuare. Tuttavia dopo poco si è palesata la sicurezza dello stadio per provare a interrompere la vicenda, compito non facile visto quanto era alterato il cantante. Successivamente, sempre secondo Dagospia, sarebbe quindi intervenuto persino Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica del Milan, per cercare di tranquillizzare Ghali.
Del resto l’antipatia di Ghali per Salvini non è di certo una notizia recente, ma anzi, in un brano del 2019 il rapper dedica addirittura un paio di righe a quello che sembra essere a tutti gli effetti l’attuale leader della Lega. Infatti proprio nel testo c’era un accenno alle non rade frequentazioni dello stadio da parte di Salvini, arrivando a definire quest’ultimo un fascista: “Alla partita del Milan ero in tribuna con gente / C’era un politico fascista che annusava l’ambiente”.
La nota della Lega sulla lite Salvini - Ghali
E se sui social Ghali decide di rimanere in silenzio sull’accaduto, nel pomeriggio di ieri la Lega ha inviato una nota alla stampa per raccontare l’accaduto: “Matteo Salvini è stato aggredito verbalmente da Ghali durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera - si legge nel comunicato del partito - . Il leader della Lega era in tribuna con il figlio, e subito dopo il gol del pareggio gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione. Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione, cercando di filmarsi col cellulare, ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione”.
Salvini ospite di Quarta Repubblica parla della lite con Ghali
Salvini, ospite ieri sera di Quarta Repubblica su Retequattro, ha accennato all'accaduto, commentando: "Sarò vecchio ma preferisco De André, De Gregori, Battisti, fatto sta che ieri ero in un momento di tranquillità con mio figlio allo stadio e sono stato assalito da questo Ghali che quando il Milan ha segnato mi ha urlato assassino, fascista“. E ha continuato: "Il Covid ci dovrebbe insegnare che il nemico è la malattia, che il nemico è la disoccupazione, che il nemico è la precarietà e la criminalità, non Salvini. Spero che lui e Jake La Furia si rilassino, facciano una tisana e se vogliono li invito a bere un caffè a parlare di musica. Poi a qualcuno piace Jake La Furia, a qualcuno piace Ghali, io preferisco Max Pezzali e Lucio Battisti, però peace & love, non è il momento di litigare”.Il riferimento a Jake La Furia da parte del leader della Lega è dovuto al fatto che il rapper, nella giornata di lunedì, aveva preso le difese di Ghali commentando l'avvenimento.