
Giovani, sorridenti e, soprattutto, vincenti. Sono gli 'azzurrini' dell'atletica italiana, usciti trionfanti dal mondiale di atletica outdoor di Glasgow.
Mattia Furlani, argento nel salto in lungo, Zaynab Dosso bronzo nei 60 metri e Lorenzo Simonelli, argento nei 60 a ostacoli: i loro volti sono il manifesto di una nuova generazione di talenti, pronti a scrivere pagine indelebili dello sport italiano.
L'atletica italiana si fa dunque già trovare pronta per i prossimi appuntamenti: l'europeo di Roma e le Olimpiadi estive di Parigi.Leggi anche:
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Chi è Mattia Furlani
Tra i tre è forse quello che non ha bisogno di presentazioni: Mattia Furlani è a tutti gli effetti l'astro nascente dell'atletica leggera, già da qualche anno. Classe 2005, Mattia è il terzogenito di una famiglia che vive a Rieti. Proprio tra le mura di casa ha sempre respirato l'amore per lo sport: papà Marcello era infatti un atleta del salto in alto, mentre mamma Khaty era una velocista. Per Mattia si tratta del primo podio mondiale, arrivato a pochi giorni di distanza dopo aver soffiato il record del salto in lungo al mito italiano Andrew Howe (8.34 metri).

Chi è Zaynab Dosso
Neanche il tempo di scendere in campo che Zaynab Dosso era già entrata nella storia. E' stata infatti la prima atleta italiana a qualificarsi per la finale dei 60 metri mondiali. In Italia è arrivata nel 2009, trasferendosi dalla Costa D'Avorio in Emilia Romagna. Fino al 2016 era di fatto un fantasma: non avendo la cittadinanza, infatti, i suoi tempi non facevano statistica e, sempre per questo motivo, non poteva partecipare a gare ufficiali. Nel 2016 è arrivata la cittadinanza che le ha aperto tutte le porte: “È stata musica. L’ho saputo a scuola e volevo ballare, cantare. Impazzita. Mio padre ha avuto il passaporto mentre ero ancora minorenne, ho avuto fortuna. Capisco che ci voglia un percorso, però trovo assurdo che chi è nato qui o ha fatto tutto il percorso scolastico qui debba aspettare all’infinito” ha rivelato al portale 'VanityFair'.

Chi è Lorenzo Simonelli
Infine c'è lui, Lorenzo Simonelli, argento nei 60 metri a ostacoli. Nato a Dodoma, in Tanzania, Lorenzo è arrivato in Italia a 5 anni con il papà che lavorava in Africa come antropologo e ricercatore e la mamma tanzaniana. Lorenzo vive all'Eur – quartiere Sud di Roma – e si allena all'Acquacetosa. Fin da bambino ha frequentato i campi di atletica senza fermarsi mai e adesso il primato italiano appartiene a lui (7”43). E' anche un grande appassionato di manga: dopo aver compiuto l'impresa mondiale sulla sua testa è comparso l'iconico cappello di paglia di Monkey D. Rufy, protagonista della serie manga 'One Piece'.
