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BookTok: Cosa ne pensiamo di Arcadia. Stigma (Vol. 2)? articolo

Dopo il successo travolgente de Il Fabbricante di Lacrime, il libro più venduto in Italia nel 2022, Erin Doom si è confermata una delle autrici più amate del panorama letterario contemporaneo. Con Stigma, il suo secondo grande successo, ha catturato il cuore dei lettori, consolidando il suo stile caratterizzato da una profonda introspezione emotiva e intrecci narrativi densi di mistero e tensione.

Ora, con Arcadia. Stigma (Vol. 2), Doom sembra pronta a replicare il fenomeno: il libro sta già conquistando il pubblico, trovando eco soprattutto su BookTok Italia, dove l’entusiasmo dei fan si traduce in discussioni appassionate e teorie su ciò che accadrà ai protagonisti.

Dove eravamo rimasti: la trama di Stigma (Vol. 1)

Il primo volume di Stigma ci aveva introdotti nella vita di Mireya, una giovane donna che, stanca di combattere contro una vita spietata, decide di trasferirsi a Philadelphia per cercare fortuna. Senza nulla in tasca se non una vecchia valigia e un cuore pieno di cicatrici, Mireya trova una nuova speranza nell’insegna al neon del club Milagro’s, un locale esclusivo e affascinante dove il destino intreccia le vite dei suoi avventori. Qui, la protagonista ottiene un lavoro come barista, ma scopre presto che dietro le luci scintillanti del locale si nascondono segreti pericolosi.

Tra questi segreti c’è Andras, il capo della sicurezza del club, un uomo segnato da un passato altrettanto doloroso. Tra Mireya e Andras scatta una scintilla di odio e attrazione, un legame complesso che li costringe a confrontarsi con i propri demoni interiori. In tutto ciò, molto esplorato era anche il tema delle dipendenze, rappresentato dalla mamma di Mireya, una donna addolorata che la povera Mireya prova ad aiutare in ogni modo, anche a costo della sua felicità.

Il primo libro si era concluso lasciando in sospeso molte domande, non ultima quella sul destino di Coraline, una figura enigmatica che sembrava destinata a complicare ulteriormente la vita dei due protagonisti.

La trama di Arcadia. Stigma (Vol. 2)

Nel secondo volume, Mireya e Andras continuano a navigare nelle acque turbolente di un amore tormentato e non pienamente dichiarato. Entrambi portano sulla pelle le cicatrici di vite difficili e lottano contro un destino che sembra deciso a separarli. Andras è perseguitato dal fantasma di un trauma irrisolto e dalla figura opprimente di suo padre, che riappare con l’intenzione di rovinargli la vita. Mireya, invece, combatte per salvare la madre, intrappolata tra la guarigione e il rischio di una ricaduta definitiva nella dipendenza.

A complicare ulteriormente il loro percorso c’è Coraline, un’ombra che aleggia minacciosa sulla loro relazione. Che fine ha fatto? Potrebbe tornare da un momento all’altro, sconvolgendo gli equilibri già precari tra Mireya e Andras. Eppure, nonostante tutto, il sentimento tra i due continua a crescere, anche se il destino, però, non smette di mettere alla prova la loro forza e il loro legame.

Un sequel che non delude, ma si prende i suoi tempi

Arcadia si presenta come un seguito diretto del primo volume, senza soluzione di continuità. L’autrice evita qualsiasi stacco netto, immergendo immediatamente il lettore nella storia, come se il primo libro non fosse mai finito. Questa fluidità narrativa è un pregio per chi ha amato il primo volume e non vedeva l’ora di scoprire cosa sarebbe successo, ma potrebbe disorientare chi si aspettava una pausa o un cambio di registro.

Erin Doom arricchisce la trama con nuovi personaggi che, pur non rubando mai la scena ai protagonisti, aggiungono complessità al mondo del Milagro’s e alle dinamiche già intricate tra Mireya e Andras. La relazione tra i due rimane il fulcro della storia: un rapporto pieno di tensioni, paure e dubbi, che Coraline contribuisce a rendere ancora più incandescente. La loro indecisione sul lasciarsi andare potrebbe apparire frustrante a tratti, ma è anche la chiave della tensione narrativa che tiene il lettore avvinto.

Il ritmo di Arcadia è ben calibrato, con momenti di introspezione alternati a colpi di scena che riescono a sorprendere. Tuttavia, non mancano le lunghe descrizioni e le digressioni emotive tipiche dell’autrice, che approfondiscono i personaggi ma rischiano di appesantire la lettura per chi preferisce un andamento più rapido. In definitiva, però, Arcadia offre esattamente ciò che i lettori si aspettano: un sequel che mantiene la magia del primo volume, regalando emozioni forti e una narrazione che coinvolge.

Chi ha adorato Stigma troverà in Arcadia una degna continuazione, capace di soddisfare le aspettative e di lasciare il desiderio di scoprire cosa Erin Doom abbia in serbo per il futuro dei suoi protagonisti.

Data pubblicazione 1 Dicembre 2024, Ore 16:39
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