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loki secret invasion ms marvel progetti Disney+A più di un anno dalla sua uscita, la serie Marvel su Disney+ Loki, è ancora uno dei prodotti seriali più validi presenti sulla piattaforma.
Fonte foto: @Disney+ via Facebook

Questo è in larga parte merito dell’eccezionale cast che è stato scelto per mettere in scena i sei episodi, ma ci sono anche altri motivi, almeno 5.

Scopriamo insieme quali sono.

5. Imprescindibile per capire meglio l’MCU

E’ evidente fin da subito che Loki è una delle serie che più di altre sarà importanti per la costruzione delle nuovi fasi dell’MCU. Infatti, se in WandaVision ciò che si ritrova nei film dopo, in particolare in Doctor Strange 2, è l’evoluzione del personaggio di Wanda, quello che è contenuto in Loki si ritroverà nell’MCU a un livello più pratico. L’intera serie tratta delle varianti, delle diverse linee temporali, del loro controllo e di ciò che può succedere se questo controllo viene meno.

Tutte queste saranno nozioni estremamente utili per capire meglio il funzionamento del Multiverso, che si sta ingarbugliando sempre più nei prossimi progetti in uscita.

4. Un primo assangio di Khang

In Loki viene chiamato inizialmente “Colui che rimane”, ma è proprio in questa serie che fa il suo primissimo ingresso nell’MCU Kang il Conquistatore, uno scienziato del trentunesimo secolo che ha creato la TVA per salvare la Linea Temporale dalle sue varianti malvagie. Soprattutto dopo l’annuncio del film previsto per il 2025 dal titolo “Avengers: The Kang Dynasty”, aver recuperato Loki e aver un primo approccio con quello che molto probabilmente sarà il prossimo grande villain dell’Universo Marvel può solo che essere un vantaggio per non farsi trovare impreparati.

Infatti, almeno quello comparso sul piccolo schermo, è senza dubbio stato alterato rispetto alla sua controparte cartacea in modo da renderlo una variante del più famoso al livello fumettistico Kang. Dunque, incontrare la prima variante, ti farà entrare meglio nella psicologia di questo personaggio che ritroveremo sicuramente nel 2025, se non prima.

3. La crescita dei personaggi

Venendo poi alla serie e ai suoi protagonisti, i personaggi che compaiono in Loki, a iniziare proprio da lui, fratellastro di Thor, risultano tutti iconici, come anche Sylvie e Mobius, interpretato da Owen Wilson. Infatti, oltre alla trama intrigante, gran parte delle puntate si basano proprio sulla chimica e sul rapporto tra i vari attori e i personaggi da loro interpretati.

La complicità tra Loki e Mobius è palpabile fin dai primi minuti, una coppia davvero ben assortita che riesce a strappare una risata, mai fuori luogo, ma che sa anche prendersi sul serio con momenti più profondi. Riuscito anche il duo Loki-Sylvie, i due si completano al meglio e riescono a non essere mai banali sullo schermo.

2. Un’avventura ai confini della realtà

La serie riesce ad avere una caratterizzazione ben definita, imponendo allo spettatore la propria estetica anni ‘50/60, i suoi tempi, le sue stranezze, ma tutte perfettamente contestualizzate.

Sembra il remake di una vecchia serie di fantascienza portata ai giorni nostri; i balzi temporali, la creazione di diverse linee del tempo, le varianti, tutti elementi abbastanza nuovi per un fan dell’MCU, ma tutti estremamenti funzionanti nel contesto e nel modo in cui vengono inseriti. Dunque, per tutti gli amanti della fantascienza pura, Loki è una serie da vedere necessariamente, per respirare quell’atmosfera retrò riconducibile a Doctor Who o a Star Trek.

1. Loki, il Dio dell’Inganno

Il motivo principale per cui Loki merita di essere vista è senza dubbio per Loki in sé, sia per l’ottima scrittura che riesce a ricevere in questa serie, sia per Tom Hiddleston, che ha fatto un lavoro di rara maestria all’interno dell’MCU. Forte dalla recitazione sontuosa e shakespeariana, Tom Hiddleston, che qui appare al massimo della forma, riesce a far empatizzare con Loki anche gli spettatori più scettici.

La serie ha Loki come motore principale, la sua crescita è innegabile e ben costruita all’interno dei 6 episodi. E inoltre approfondisce aspetti inediti di un personaggio che già pensavamo di conoscere, ma di cui, come è evidente, c'è ancora molto altro che può essere detto.

Lucilla Tomassi