
Prendere o lasciare: è arrivato il giorno in cui gli utenti Microsoft dovranno fare una scelta. Passare a Windows 10 oppure no? Perché, dopo un anno dal suo lancio ufficiale, scade oggi la possibilità di scaricare gratuitamente – per chi ha installato sul proprio pc Windows 7 e versioni successive - l’ultimo sistema operativo del colosso di Redmond.
Nel mondo ci sono stati oltre 350 milioni di download, diversi milioni solo in Italia (dove Windows è il sistema operativo nettamente più diffuso), ma non tutti sono rimasti soddisfatti; lontano l’obiettivo, fissato da Microsoft un anno fa, di riuscire a raggiungere un miliardo di pc. Ecco quindi i motivi che dovrebbero spingervi a scaricare l’aggiornamento entro la giornata di oggi ma anche gli aspetti che potrebbero convincervi a far finta di nulla.
Tutte le novità di Windows 10:
PRO
1. Multipiattaforma
È l’aspetto sui cui Microsoft ha puntato sicuramente di più per spingere Windows 10. Questo sistema operativo, infatti, è stato costruito per “girare” sui diversi dispositivi che montano i prodotti dell’azienda fondata da Bill Gates. Per chi ha pc (desktop o laptop), tablet di casa Microsoft e Windows Phone scaricare l’aggiornamento potrebbe essere dunque la soluzione per avere contemporaneamente lo stesso ambiente di lavoro sui tutti i device. Con una grafica che si presenta una via di mezzo tra quella di un personal computer e quella di uno smartphone.
2. Gratuito
Un elemento di forza di Windows 10 è anche quello relativo ai costi. Passare al nuovo sistema operativo, infatti, non costa nulla (naturalmente fino al 29 luglio); dopodiché diventerà a pagamento. Aderire all’offerta significa garantirsi aggiornamenti gratuiti almeno per i prossimi 4-5 anni. Senza dover sborsare un euro per avere il sistema operativo efficiente. Mantenendo le impostazioni di sistema e tutti i file presenti sul computer.
3. Soddisfatti o rimborsati
Microsoft, negli ultimi anni, ha tentato di convincere anche i più scettici nei confronti del passaggio a Windows 10 con la più classica delle formule “soddisfatti o rimborsati”. Chi ha effettuato l’aggiornamento, infatti, entro 30 giorni dall’installazione, può decidere di tornare alla versione precedente che aveva installato sul proprio computer. In pochi passaggi verrà ripristinato Windows 7 o 8 (a seconda dei casi) come se non fosse successo nulla; e, soprattutto, senza perdere le impostazioni e il lavoro svolto.
4. Nuove features
Tra le novità più interessanti di Windows 10 ci sono delle nuove funzionalità che tentano di colmare la distanza dai diretti concorrenti (Apple in primis). A partire dai programmi che usiamo quotidianamente. Fa così la sua comparsa Edge, il nuovo browser per navigare online. Microsoft, dopo 20 anni, manda dunque in pensione Internet Explorer (un prodotto che non ha mai pienamente convinto, surclassato da software come Firefox e Chrome) e inizia a scrivere una nuova pagina della sua storia. Edge si presente con una veste grafica simile a quella di un’App e promette di avere la massima compatibilità con i nuovi standard del web su ogni tipo di dispositivo. E, aspetto da non sottovalutare, è disponibile solo con Windows 10 (per chi ha le versioni vecchie non sarà possibile scaricarlo). Ma non finisce qui, perché con Windows 10 arriva anche Cortana, l’assistente personale - anche vocale - che via aiuterà a risparmiare tempo trovando per voi le informazioni di cui avete bisogno (sulla falsa riga di quanto fa Siri sui dispositivi Apple). Non ultimo, l’integrazione dello store di Windows (in cui trovare applicazioni e programmi) con il catalogo online della console Xbox One, prevista per le prossime settimane.
5. Sicurezza
Windows 10 viene descritto come “il sistema operativo più sicuro di sempre”. Microsoft ha prestato particolare attenzione alla sicurezza degli utenti. Proprio perché è utilizzato su diversi dispositivi, Windows 10, aumenta i rischi di attacchi informatici e tentativi di furto d’identità. Introdotto un nuovo sistema di autenticazione, definito multi-fattore, che rende il pc o lo smartphone gestibile solo dal legittimo proprietario: da un parte c’è il dispositivo, che viene autenticato dall’utente come “fidato”; dall’altra ci sarà un pin (o un dato biometrico, come l’impronta digitale). Per accedere serviranno entrambi. L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di eliminare l’uso di password. Ci sono poi gli aggiornamenti frequenti che risolveranno bug e problemi di funzionamento. Per non parlare del fatto che, con il tempo, le vecchie versioni avranno sempre meno supporto, con conseguente aumento dei rischi per la sicurezza dei propri dati.
CONTRO
5. Aggiornamenti
Windows 10, però, non è tutto rose e fiori. A molti spaventa l’idea di un sistema operativo così nuovo, assai diverso dai predecessori. Così, per il momento, si potrebbe decidere di ignorare l’aggiornamento gratuito, anche a costo di doverlo pagare quando si vorrà fare l’upgrade. Anche perché, soprattutto gli utenti di Windows 7 e Windows 8, possono stare relativamente tranquilli: il supporto al loro sistema operativo continuerà ancora per molti anni, rispettivamente fino al 2020 e al 2023.
4. Compatibilità
Un aspetto che potrebbe indurre parecchi utenti a rinunciare all’aggiornamento a Windows 10 riguarda la compatibilità con gli altri hardware (soprattutto se non di ultimissima generazione) come stampanti, router, scanner; ma anche con le reti domestiche e con alcuni software. Colpa del fatto che, il nuovo sistema operativo, non supporta più alcuni tipi di driver. È capitato che alcuni, dopo l’aggiornamento, abbiano avuto problemi addirittura con la navigazione Internet e con la protezione antivirus. C’è poi chi ha una macchina con un processore che ha qualche anno vita: aggiornare a Windows 10 potrebbe rallentare non di poco le prestazioni del computer.
3. Prodotto nuovo, problemi vecchi
Considerando che Microsoft abbia riflettuto molto prima di lanciare Windows 10 (non è un caso che sia stata saltata la versione 9) si ci sarebbero aspettati dei miglioramenti più significativi. Molti vedono l’uscita del nuovo sistema operativo come un voler correre ai ripari risolvendo problemi presenti su Windows 8. Gli oltre due anni di attesa, però, hanno prodotto un ambiente di lavoro ancora molto caotico, in cui è difficile orientarsi.
2. Ancora tanti aspetti da migliorare
Due anni di lavoro, quelli che hanno portato alla nascita di Windows 10, che i competitor hanno sfruttato per scattare nuovamente in avanti, lasciando tutto sommato la distanza invariata. Anche perché, tutto sommato, il prodotto dopo un anno di vita non è ancora perfetto: Cortana in alcuni casi non è di così grande aiuto; i problemi con la lingua italiana sono all’ordine del giorno; spesso si deve ricorrere al vecchio metodo della ricerca manuale. Edge, nonostante gli sforzi, non ha ancora le funzionalità e la usabilità degli altri browser. La compatibilità con i dispositivi mobile, poi, non è ancora pienamente ottimizzata. Lo store, infine, ha un’offerta di prodotti insufficiente se paragonata con quella degli altri.
1. Addio privacy
Prima di aggiornare il computer con Windows 10 è bene sapere che Microsoft entrerà sempre di più nelle vostre vite. Specialmente se siete connessi in rete. Così, mentre navigate, è frequente che vi appaiano messaggi pubblicitari ad hoc; aprendo la finestra “start” vi verranno consigliate delle app da comprare sullo store; tutte le ricerche fatte su Edge saranno memorizzate sui server Microsoft per scopi commerciali. È forse questo il prezzo da pagare per avere un prodotto gratuito.
