
Quella che era – ed è – una tradizione nelle scuole americane, da noi è arrivata solo per vie traverse, tramite cioè i film e le serie Tv dei primi anni Duemila. A distanza di 20 anni questa usanza sta impazzando sui social, grazie proprio a Epik: scopriamo allora come funziona questa app e come riesce a creare questi album dal forte sapore retrò.
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Come funziona Epik, l'app per creare immagini anni '90
Dalle videocassette di Blockbuster alla musica pop delle Spice Girls e dei Backstreet Boys, passando per i must' dell'epoca, come il tamagotchi. Gli anni '90 sono stati un ricettacolo di novità ed entusiasmo, e forse per questo vengono ricordati con molta nostalgia. Così la raccolta di album di Epik assume tutto il sapore di un back to the '90's. A favorire la rapida diffusione di questa app è stato anche l'uso piuttosto semplice. Infatti Epik funziona come qualsiasi altra app di editing fotografico: si caricano dagli 8 ai 12 selfie, con varie angolazioni, indicando il proprio genere. A questo punto il gioco è fatto: l'app elaborerà in autonomia il tutto, fornendo alla fine del procedimento una serie di immagini nello stile tipico degli annuari anni '90.
Quanto costa creare una foto anni '90 con Epik?
In molti hanno già ceduto alla tentazione e tra loro ci sono molti vip, tra cui Mariano Di Vaio, Sophie Codegoni e Andrea Damante. Il tutto alla modica cifra di 5,99 dollari (circa 5,70 euro) se si opta per la consegna standard delle foto che avviene solitamente in 24 ore. Per chi non vuole attendere c'è poi l'opzione consegna espressa dopo due ore: in questo caso il costo sarà di 9,99 dollari (circa 9,50 euro). Ma come fanno notare diversi esperti di sicurezza web, c'è anche un secondo prezzo da pagare: quello di diffondere la propria immagine. Come succede con altri programmi di questo tipo – con il caso più noto 'FaceApp' – anche Epik infatti chiede la cessione dei selfie, per poi utilizzarli per altri scopi a fini commerciali.