
In netto anticipo rispetto agli anni passati, la prima occupazione scolastica del 2014-2015 ha bruciato tutti sul tempo: l’istituto Arangio Ruiz, infatti, ieri ha bloccato la didattica in protesta con la direzione.
L’istituto, che come tanti in Italia soffre di sovraffollamento, accoglie ragazzi per gli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing, Telematico e comunicazione e il liceo Linguistico.TRASFERIMENTO COATTO - A finire nell’occhio del ciclone, sono proprio le sei classi dell’indirizzo Amministrazione e Finanza che, in base alla decisione presa da un consiglio di istituto in piena estate sono state spostate in un altro edificio scolastico. Genitori sul piede di guerra e ragazzi che, dopo le prime due settimane di trattative e polemiche, decidono di occupare la scuola.
SMS - A non andare giù alle famiglie, anche la modalità con cui la scuola ha deciso di dare notizia del trasferimento: con un sms del 30 giugno scorso, infatti, si avvisavano i genitori che la sede della scuola dei figli sarebbe stata spostata.
SCUOLABUS? – Al vaglio della direzione, così come del Comune di Roma, ci sarebbe la possibilità di attivare una navetta per evitare che molti studenti debbano sostenere viaggi estenuanti di andata e ritorno con tanto di metropolitana e treno Roma-Lido. Quest’ultimo, a Roma, è tristemente noto per i continui disservizi e ritardi.
A SAPERLO PRIMA- Va da sé che, potendo conoscere prima la sede della scuola, molte famiglie avrebbero optato per un’altra soluzione. Scegliendo magari una scuola più vicina o comunque meglio collegata.
LA SCELTA - E sull'Istituto Ruiz, ieri mattina, campeggiava uno striscione con le parole di Oriana Fallaci: "Ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà".