
Ma sì, che facciano lezione dei prof più giovani e dinamici, che si tolga quella cattedra che ci separa dall’insegnate, che si svecchi un po’ questa scuola! Il Ministro dell’istruzione Francesco Profumo ce la sta mettendo tutta per rendere più piacevole lo studio e in un’intervista ha anticipato un’ondata di gioventù tra i nuovi prof.
SERVONO PROF PIÙ GIOVANI - Non solo voi, ma anche profumo vuole degli insegnanti più vicini ai ragazzi sia per età che per idee. Già lo aveva recentemente accennato in una sua dichiarazione e adesso lo ha ribadito ulteriormente in un’intervista rilasciata al “Messaggero” in cui ha affermato: “L’età media è alta, è assolutamente necessario immettere forze nuove. La scuola ha bisogno di un organico vicino alla cultura dei più giovani”.
NUOVE IDEE PER LA SCUOLA - Il Ministro dell’istruzione, che nei suoi incontri nelle scuole è rimasto colpito anche dai banchi di formica verde (ogni studente sa bene che triste colore sia!), si è reso conto di come la scuola non sia cambiata molto rispetto agli anni Sessanta. “Basta con le lezioni frontali!” – ha commentato – “Andrebbe cambiata la disposizione nelle classi, è d’altri tempi il prof in fondo alla stanza davanti alla lavagna. Suggerisco anche di evitare di far stare gli stessi ragazzi per anni insieme. Meglio mescolare i gruppi, cambiare, spostarsi, affrontare nuove situazioni”.
LARGO A GIOVANI E PRECARI - Le cose inizieranno a cambiare dal prossimo autunno, si spera. È quello, infatti, il periodo in cui Profumo prevede di indire un nuovo concorso per insegnanti così da “dare la possibilità di accesso sia a chi è più grande sia ai giovani. Questi ultimi – ha continuato il Ministro – non possono sempre essere lasciati indietro. La scuola chiede anche docenti con età più vicina a quella dei ragazzi”.
Cristina Montini