
13, 14 e 17: è il terno secco delle proteste studentesche da giocare a novembre. Sciopero generale europeo, Giornata dello studente e sit-in contro le misure di austerity. Vi spieghiamo il significato e la storia che c’è dietro.
13 NOVEMBRE - Si inizia (o meglio, le proteste continuano) domani, 13 novembre, con lo stop di due ore delle lezioni nelle scuole di Rieti. Sono previste assemblee e sit-in per discutere sulle politiche scolastiche di austerity del Governo. Mentre a Roma si terrà una fiaccolata organizzata da un gruppo di docenti e personale Ata per la “Resistenza e la Difesa della scuola pubblica”. Ma il giorno successivo, mercoledì 14, sarà la volta dello sciopero generale indetto a livello europeo in cui si protesterà contro i tagli alla spesa pubblica attuati da alcuni Paesi membri.
17 NOVEMBRE, LE ORIGINI - Altra data da ricordare, poi, è il 17 novembre ovvero la Giornata dello studente che si celebrerà in tutta Europa. Ne conoscevate l’esistenza? Ma, soprattutto, sapete per quale motivo si celebra? Ve lo spieghiamo. Il 17 novembre del 1939, nella Repubblica Ceco-Slovacca, nove persone, tra studenti e professori, furono giustiziate senza processo per aver manifestato, il 15 novembre, al funerale di uno studente ceco ucciso per mano nazista. Ci fu una grande rappresaglia, le università furono chiuse e oltre 1200 studenti furono incarcerati o mandati nei campi di concentramento. Così, dal 1941, il 17 novembre si è cominciata a celebrare la Giornata dello studente.
RIVOLTA IN GRECIA - Il 17 novembre, tuttavia, è tristemente noto anche per altri episodi accaduti ai danni degli studenti. Nel 1973 si verificò la rivolta del Politecnico di Atene. Un gruppo di studenti greci costruì un sistema radio con le attrezzature dei laboratori universitari e iniziarono a trasmettere messaggi che incitavano alla democrazia contro il regime instaurato ad Atene. Il 17 novembre, le truppe armate repressero violentemente la protesta e, così, oggi in Grecia questa giornata è addirittura una festività ufficiale.
IL 17 NOVEMBRE OGGI - Ma ancora, nella Repubblica Ceca e in Slovacchia, nel 1989 si verificò una serie di sommosse popolari note come Rivoluzione di velluto che portarono alla fine del regime comunista. Per quest’anno, sono in via di organizzazione numerose iniziative e tra queste vi citiamo le notti bianche del 16 novembre e le mobilitazioni studentesche del 17 che interesseranno molte città italiane.
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Cristina Montini