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di Cristina Montini
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Occupazioni delle scuole, scioperi, manifestazioni, cortei e sit-in per la difesa della scuola pubblica organizzati da studenti, insegnanti, personale ATA e sindacati per il mese di novembre 2012. Il motivo dello scontro è il taglio delle risorse e la legge Aprea

Lo chiamano autunno caldo, è quello che infiamma la scuola con le proteste di studenti e professori contro la legge Aprea e per la difesa della scuola pubblica. Ecco a voi l’elenco di tutte le manifestazioni e i cortei che si svolgeranno nei prossimi giorni.

SCUOLE OCCUPATE - I tagli alle risorse e le proposte di riorganizzazione del sistema di istruzione lanciate dal MIUR lasciano scontenti professori e studenti che stanno organizzando varie forme di protesta, dalle occupazioni ai cortei. Questa settimana sono iniziate le occupazioni in numerosi istituti del Lazio. Le prime scuole occupate sono state quelle di Ostia: l’Enriques, l’Anco Marzio e le succursali degli istituti Faraday e Toscanelli. Ad Acilia, blocco studentesco per l’Itis Urbano e poi ci sono le scuole di Roma: l’Itc Calamandrei e il Bachelet occupati anch’essi. A Tivoli si sono tenuti, invece, sit-in di protesta davanti al liceo Spallanzani e all’Itis Einstein.

I MOTIVI DELLE PROTESTE DEL 10 NOVEMBRE - Gli studenti si affiancano ai professori anche nella protesta di questi ultimi contro la legge Aprea che dovrebbe introdurre l’aumento delle ore lavorative degli insegnanti. Il prossimo corteo previsto è quello del 10 novembre. Secondo quanto comunicato dall’USB, l’Unione Sindacale di Base, l’obiettivo è contrastare “la violenta aggressione nei confronti della scuola attuata dal Governo dei tecnici e professori, in completa continuità con il Governo precedente ed in piena sintonia con la Commissione Europea e le politiche di ricatto della Banca Centrale Europea”. In particolare, tra le cose che non vanno, l’USB annovera: “L’orario di lavoro, il numero degli studenti in classe, il carico di lavoro nelle pulizie, per la vigilanza e nelle segreterie; ma aumentano anche i costi per le famiglie, i pericoli per la salute e la vita degli oltre 8 milioni di 'abitanti' della scuola; come pure aumentano i privati”.

LA FIACCOLATA DEL 13 NOVEMBRE - A seguire, il 13 novembre, a Roma, si terrà una fiaccolata organizzata da un gruppo di docenti e personale Ata per la “Resistenza e la Difesa della scuola pubblica”. La partenza è prevista per le 17.30 davanti all’Itis Armellini.

14 NOVEMBRE MOBILITAZIONE EUROPEA - Il 14 novembre si svolgerà uno sciopero generale in concomitanza con la Giornata europea di mobilitazione contro i tagli alla spesa pubblica decisi da numerosi Paesi membri della UE. Tra il 14 e il 16 novembre, inoltre, si terrà la votazione finale sull’emendamento della legge Aprea che riguarda l’aumento delle ore di lavoro per gli insegnanti fino a 24 ore e, quindi, la protesta assume un motivo in più per scendere in piazza.

SCIOPERO DEL 24 NOVEMBRE - Il 24 novembre sarà poi la volta della grande manifestazione per la difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio e, in particolare, contro le politiche di governo nel settore dell’istruzione, organizzata da Cisl, Snals, Gilda e altri sindacati autonomi.

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