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manifestazione 17 novembre

Oggi anche a Roma in occasione della Giornata Internazionale degli Studenti, è stato organizzato un corteo per il diritto allo studio e il diritto all'espressione dei giovani. Quest'anno poi, vista anche la vicinanza con il voto per il Referendum Costituzionale, i sindacati studenteschi manifestano prendendo posizione per il No: da qui lo slogan "Change is NOw" scelto da UdS. Un inviato di Skuola.net si è recato al corteo di Roma che è partito da Piazza della Piramide questa mattina.

"Un Governo che non ascolta i ragazzi"

"Il No siamo noi il cambiamento siamo noi". Così ai nostri microfoni una studentessa che spiega come gli studenti si sentano messi da parte dal Governo per quanto riguarda le scelte importanti. "Il Governo non ascolta noi studenti, ci tiene fuori dalle decisioni importanti". Queste le critiche che arrivano dal corteo, al quale stanno partecipando moltissimi studenti, circa 3mila secondo gli organizzatori, che sta prendendo il via dal piazzale antistante la metro Piramide.
Tanti gli striscioni e i cartelli che fanno riferimento al Referendum Costituzionale.
Rivedi il live Facebook da Roma con il nostro inviato

Manifestanti consapevoli

A chi accusa gli studenti di essere non consapevoli della manifestazione e di partecipare solo per saltare un giorno di scuola, risponde Giacomo, responsabile Unione Studenti: "Nelle ultime settimane ci siamo spesi tantissimo parlando con i ragazzi nelle assemblee d'istituto, attraverso il volantinaggio per informarli sulle ragioni delle proteste di oggi. I ragazzi che sono qui sono coscienti e credono nei motivi di questa nostra protesta".

Assemblee vietate

Gli studenti in corteo denunciano anche un divieto per quanto riguarda l'organizzazione delle assemblee di istituto. Francesca Picci, Unione degli Studenti, dichiara ai nostri microfoni: " Dal Ministero dell'Interno è partita verso tutti gli istituti una circolare che vieta le assemblee che hanno come intento quello di spiegare le ragioni del NO. Noi siamo qui perchè vogliamo riprenderci la democrazia, vogliamo le assemblee e vogliamo riprenderci i nostri diritti".

Alternanza scuola-lavoro

Gli studenti protestano oggi anche contro l'alternanza scuola-lavoro. Nello specifico, sono contrari ad alcuni accordi che il Miur ha firmato con grandi aziende. "Siamo contrari all'alternanza scuola-lavoro nelle multinazionali come McDonald's e Zara perchè i ragazzi rischiano di essere sfruttati - afferma ai nostri microfoni Francesca Picci, Unione degli Studenti - vogliamo un'alternanza di qualità, che possa servire davvero agli studenti".

Diritto allo studio

"Vogliamo un reddito di formazione che sia una reale risposta all'abbandono scolastico, problema che raggiunge picchi vertiginosi in alcune parti del Paese. Il Bonus studenti è solo una misura propagandistica". Così una delle organizzatrici della manifestazione. Gli studenti non sembrano infatti soddisfatti ed entusiasti di questa misura attuata dal Governo.

Manifestazione 17 novembre sui social

Dalla piazza reale a quella virtuale. Il corteo del 17 novembre è corso e sfilato anche sui social network con gli hastag #17now #DecidiamoNOi #iovotoNO. Tanti i ragazzi che si sono mobilità in tutta Italia, da Milano a Roma fino a Napoli, manifestando le loro idee e la loro voglia di votare NO al referendum del 4 novembre. I cortei italiani si sono svolti in modo pacifico, non sono stati registrati scontri o violenze nel corso della manifestazione in tutta italia.

Data pubblicazione 17 Novembre 2016, Ore 8:20 Data aggiornamento 17 Novembre 2016, Ore 9:05
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