
Durante la conferenza che si è svolta oggi oggi al Miur e seguita da Skuola.net, il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha parlato dei prossimi obiettivi del governo sulla sicurezza delle scuole, tema dell'odierna presentazione, per l'appunto, del Piano nazionale di formazione alla salute e alla sicurezza nelle scuole.
E' soprattutto l'edilizia scolastica a impegnare il ministro e il premier Renzi, con un progetto che renderà le scuole più sicure e belle entro settembre. Ma non sono si è parlato solo di edilizia. Infatti la Giannini ha anche risposto alle domande di un giornalista sul bonus maturità, spiegando che non ha intenzione di riproporlo, a differenza di come tanti invece hanno sostenuto.
A SETTEMBRE SCUOLE PIU' SICURE E PIU' BELLE
- Sono più del 40% le scuole fuori norma, dice il ministro Giannini durante la presentazione del Piano nazionale "A scuola si cresce sicuri" di oggi. Ma perché le scuole siano sicure, è opportuno che siano fatti quegli interventi urgenti sull'edilizia per i quali, ha promesso Renzi, il governo investirà 2 miliardi. In più, aggiunge il ministro, verranno utilizzati i fondi del Miur, circa 800/900 milioni, e quelli che comuni e enti hanno già ma sono bloccati dal patto di stabilità, intorno ai 4 miliardi. Una bella somma, ma quando si prevede di utilizzarli? L'inviato di Skuola.net ha incalzato il ministro sulla tempistica di questi interventi, e ha ottenuto una promessa: "A settembre avremo scuole più sicure, ma anche più belle" grazie anche all'impiego alla manutenzione dei lavori socialmente utili.
QUANDO E COME?
- Sarà infatti nel corso dell'estate che il programma sull'edilizia scolastica sarà attuato: dalla chiusura delle scuole a giugno, a settembre. Il premier Renzi ha annunciato il progetto già nei primi giorni del suo governo, e ora il ministro lo conferma. Ma come sarà messo in pratica? Renzi ha chiesto ai sindaci di tutta Italia di segnalare le scuole bisognose di urgenti interventi, ma una mano la darà anche l'Anagrafe per l'edilizia scolastica del Miur. Secondo il sottosegretario Galletti, si userà un sistema di priorità grazie al quale si interverrà subito sulle strutture che ne hanno più bisogno, per poi passare a quelle più sicure.
BONUS MATURITA', NO GRAZIE
- Non poteva mancare chi, in questo contesto, ha chiesto chiarimenti su un altro punto tanto dibattuto in questi giorni: il tanto temuto bonus maturità. Alle domande dell'inviato di un noto portale per studenti sul ritorno del bonus maturità per l'anno prossimo, il ministro ha risposto: "Io non l'ho detto, l'avete scritto voi!". Davanti al dietro-front dell'imbarazzato giornalista, la Giannini ha spiegato che, secondo la sua opinione, una parte del percorso scolastico deve avere un riscontro, ma che probabilmente il bonus non è lo strumento giusto, "visto che ha suscitato più problemi che soluzioni". Poi ha aggiunto "secondo la mentalità dei secchioni, - nella cui categoria il ministro ha più volte affermato di riconoscersi - i problemi prima vanno studiati e poi si offrono le soluzioni. E io ancora non ho studiato il problema del dettaglio". Come già noi di Skuola.net vi avevamo spiegato, insomma, potete dormire sonni tranquilli.
Carla Ardizzone