La scuola di Valditara: insegnanti pagati meglio e scuole più belle

Intervenendo al Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport” a Bruxelles, il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha descritto la sua visione della scuola e delle misure che vorrebbe mettere in campo nei prosismi anni.

Tra le priorità ha indicato la necessità di “attrarre e mantenere nella professione docenti e formatori qualificati”, e l'importanza di riformare il sistema di reclutamento degli insegnanti. Ha quindi concluso con l'auspicio di rinnovare e abbellire le scuole, per renderli "luoghi gradevoli dove si possa insegnare e studiare piacevolmente".

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La scuola presentata dal Ministro Valditara

Il Ministro Valditara a Bruxelles ha parlato della sua visione della scuola e delle sue priorità in merito. Il suo discorso, come riporta il comunicato stampa ministeriale, è ruotato attorno a tre temi fondamentali: l’importanza della scuola nello sviluppo sociale ed economico dei vari Paesi, la carenza di docenti e la necessità di motivarli, una formazione di qualità in ingresso e in itinere per tutti i docenti.

Ha quindi assicurato di star lavorando, insieme alla sua squadra ministeriale, alla riforma del nuovo reclutamento, per indirizzare il nuovo iter verso una formazione iniziale forte per poi proseguire con attività di aggiornamento costanti duranti gli anni di servizio, che saranno legate anche ad incrementi economici.

Il Ministro ha proseguito parlando non solo di insegnante ma anche di studenti, sottolineando l’importanza di un'altra riforma in itinere: quella dedicata alle misure per l’orientamento degli alunni. La volontà in questo caso è quella di attribuire un ruolo chiave agli insegnanti nella personalizzazione dell’educazione, con l’introduzione della figura del docente tutor, che verrà selezionato e pagato per questo nuovo compito: “In dialogo con le famiglie, il docente tutor accompagnerà ciascuno studente a valorizzare i propri talenti, a recuperare le difficoltà di apprendimento, a selezionare i percorsi di studio futuri, nella consapevolezza anche degli sviluppi occupazionali che gli stessi hanno” ha affermato il Ministro durante il suo discorso.

Proseguendo, Valditara ha toccato un altro spinoso tema legato alla retribuzione dei professori, che a suo parere è indispensabile: “Per rendere socialmente competitiva la figura del docente, per restituirle dignità, centralità, autorevolezza, il tema economico è fondamentale - ha proseguito il Ministro. A questo scopo, gli investimenti in istruzione e ricerca dovrebbero essere tenuti fuori dal Patto di stabilità. Propongo - ha quindi affermato con forza - di organizzare una conferenza tra Ministri delle Finanze e Ministri dell’Istruzione, per porre anche a livello europeo la centralità del tema del finanziamento alla scuola”.

Infine, il Ministro non ha trascurato il piano estetico degli istituti da lui amministrati, e ha acceso i riflettori sul un argomento quasi inedito che vorrebbe rendere più accattivanti le scuole: “Dobbiamo puntare su scuole belle, luoghi gradevoli dove si possa insegnare e studiare piacevolmente. Dobbiamo anche prevedere incentivi laddove si lavori in aree disagiate, in scuole ‘di frontiera’, oppure in aree dove il costo della vita è molto più alto. E dobbiamo anche immaginare, a mio avviso, un tavolo tecnico per studiare come mettere al centro a livello europeo la figura dell’insegnante”.