
Dopo Treviso, Renzi ha svolto una tappa del suo tour delle scuole a Siracusa, presso l'istituto Salvatore Raiti. Durante l'incontro con i sindaci siciliani riuniti nella città, il Premier ha ribadito l' impegno per l'edilizia scolastica, al centro del suo programma per la scuola, per cui annuncia lo stanziamento di due milardi di euro.
Ma è soprattutto con gli studenti che il nuovo Presidente del Consiglio ha voluto dialogare, parlando dei loro sogni per il futuro e di tematiche di grande attualità, come l'uso di internet e dei social network, o più impegnate, come il ricordo delle vittime di mafia. Ma mentre Renzi si recava a Siracusa, è uscito su Il Fatto Quotidiano un articolo che racconta il premier da studente, ritratto dai suoi compagni di scuola.EDILIZIA SCOLASTICA COME PRIORITA'- L'edilizia scolastica continua ad essere uno dei punti forti del piano sulla scuola del neo Premier Renzi, che anche a Siracusa ha ribadito che ci sono «due miliardi di euro pronti sull’edilizia scolastica" . Ma Renzi sa che il punto non è solo investire, ma usare quei soldi stanziati che spesso rimangono bloccati dalle ingerenze del patto di stabilità. Così, ha sostenuto, sarà suo compito "decidere come spendere i soldi nel modo più efficiente. Stiamo studiando una soluzione per dare una corsia preferenziale e far sì che i soldi si investano in tempi più serrati di quanto prevede la normativa vigente".
RENZI E GLI STUDENTI - Renzi, a Siracusa, si è rivolto direttamente agli studenti, che lo hanno accolto calorosamente: "Stiamo vivendo un momento difficile, il più difficile da 30 anni per chi perde un posto di lavoro, quindi dobbiamo fare uno sforzo vero. Tanti dei vostri genitori forse hanno difficoltà per questo: ma adesso c’è la possibilità di investire per nuovi posti di lavoro. Tenete in vita i vostri sogni. La scuola italiana torni ad essere la patria della bellezza e della cultura" ha detto il nuovo presidente del consiglio. I ragazzi siciliani hanno voluto, in questa occasione, ricordare le vittime della mafia, tra le quali il carabiniere Salvatore Raiti che dà il nome alla scuola: fu ucciso dalla mafia a 20 anni a Palermo nella strage della Circonvallazione. L'intenzione ha colpito Renzi che ha risposto: "Date un messaggio di attaccamento alla Sicilia di cui vi ringrazio".
MENO SOCIAL NETWORK, PIU' AMICIZIA - Renzi ha parlato con i ragazzi anche di argomenti che stanno particolarmente a cuore al mondo giovanile, come internet e i social network. Dopo i recenti casi di bullismo e cyberbullismo, il premier ha consigliato un approccio più umano tra compagni di scuola: «Qualsiasi messaggio virtuale non vale la bellezza di un abbraccio fisico. Io uso twitter, facebook, ho quasi un milione di amici, ma che senso ha chiedere l’amicizia a uno che sta a 100 chilometri se non si chiede poi al compagno di banco?».
COME ERA RENZI DA STUDENTE? - Parallelamente alle attività del nuovo Premier, è uscito su Il Fatto Quotidiano un articolo nel quale si racconta Renzi da studente, quando era un liceale appassionato di politica. I compagni di scuola parlano scherzosamente soprattutto della sua candidatura, nel '91, a rappresentante di istituto. L'attività politica gli è costata allora qualche sfottò dalla parte avversaria e vignette umoristiche sul giornalino di scuola. Confessa Giacomo Forno, leader scolastico che si opponeva a Renzi, che “se lo sfotti perde, è ovvio; il problema è se lo prendi sul serio, ma basta riderne e diamine se fa ridere”. Quella volta, Renzi perse le elezioni: la campagna avversaria fu dura, fatta anche di secchiate d'acqua durante la gita a Budapest, documentate con tanto di foto sul giornalino. Ma non si può dire che per questo l'odierno presidente del consiglio si sia perso d'animo.
Daniele Grassucci