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Ritorno in classe

Settembre si avvicina e il governo è al lavoro per un ritorno in classe in piena sicurezza. La prossima settimana il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, illustrerà alle Regioni il testo con le linee guida per la riapertura delle scuola.

La bozza del testo è già stata diffusa. Vediamo le ultime novità, ricordando, comunque, che possono essere ancora suscettibili di variazioni.

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"Assicurare il ritorno in presenza"

La sfida del governo è chiara: assicurare a tutti lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche. Dunque il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione sociale deve essere alla base della ripresa civile ed economica del Paese.

No obbligo vaccinale, sì alla raccomandazione

Per garantire il ritorno alla vita scolastica in presenza è fondamentale che docenti e personale tecnico amministrativo, su tutto il territorio nazionale, si vaccinino, contribuendo al raggiungimento di un'elevata copertura vaccinale e alla ripresa in sicurezza delle attività e delle relazioni proprie del fare scuola. Anche per gli studenti (fascia 12-18 anni) è caldamente consigliata la vaccinazione.

Mascherina chirurgica obbligatoria in classe

La mascherina resta obbligatoria per i bambini dai 6 anni in su. Sulla tipologia il ministero precisa nella bozza che questa deve essere necessariamente di tipo chirurgico nel caso in cui non è possibile rispettare il distanziamento. Il personale scolastico invece può usare la mascherina chirurgica "o altro dispositivo previsto dal datore di lavoro sulla base della valutazione del rischio". Niente mascherine durante le attività didattiche di educazione fisica e sportive all’aperto, salvo il distanziamento interpersonale di almeno due metri. In palestra, le cose cambiano a seconda del colore delle singole regioni o province. In zona bianca possibili le attività di gruppo, ma preferibili quelle individuali. Nelle zone gialle o arancioni, concesse solo le attività individuali. Nelle mense gli operatori dovranno indossare la mascherina e non sarà obbligatorio l'uso di stoviglie monouso. Garantire, poi, il distanziamento in ingresso e uscita.

Sanificazione accurata e ripetuta degli ambienti

Per quanto riguarda la sanificazione, la bozza prevede che venga assicurato il rispetto delle misure di areazione dei locali e della pulizia quotidiana, "accurata e ripetuta" di tutti gli ambienti. Bisognerà continuare con la pratica dell'igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti. Qualora ci sia un caso positivo a scuola, la sanificazione va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura. Nel piano si prevede che questa santificazione non sia necessariamente effettuata da una ditta esterna, ma potrà essere effettuata da personale della scuola già impiegato per la santificazione ordinaria.

Screening non ritenuto necessario

I test diagnostici o screening preliminari all'accesso a scuola non sono ritenuti necessari, mentre restano confermate le ordinarie procedure di trattamento di sospetti casi positivi a scuola da gestire, sempre in collaborazione con le autorità sanitarie territorialmente competenti.

La figura del mobility manager

Altra fronte caldo è quello dei trasporti. Sono ancora attivi i tavoli presso le prefetture per la definizione degli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. Nel Decreto Sostegni bis è prevista la possibilità che agli studenti della scuola secondaria di primo o secondo grado siano erogati 'servizi aggiuntivi in convenzione con operatori economici esercenti servizio di trasporto di passeggeri su strada, di taxi o di noleggio con conducente'. Confermato anche il finanziamento di servizi aggiuntivi programmati per effetto del limite al coefficiente di riempimento dei mezzi. È anche prevista la possibilità di accesso a finanziamenti destinati a istituti scolastici che provvedano, previa nomina del mobility manager scolastico a predisporre, entro il 31 agosto 2021, 'un piano degli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni', incentrato su 'iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing'. Viene consigliato alle scuole di continuare a sottoscrivere specifici 'Patti educativi di comunità’, ad esempio per la messa a disposizione di strutture o spazi supplementari (come parchi, teatri, biblioteche, archivi, cinema, musei) per lo svolgimento di attività didattiche curricolari o aggiuntive.