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Le proteste contro il green pass non si fermano e oltre alle piazze di città, anche le università e gli studenti hanno deciso di dire la loro contro la certificazione verde, obbligatoria per seguire le lezioni e svolgere gli esami.

Alcuni degli studenti dell'Università di Palermo si sono uniti in una lettere anonima, inviata al Rettore e al Senato Accademico, per chiedere che si possa dare la stessa opportunità di studio anche a chi ha scelto di non vaccinarsi. Professori e Rettore rispondono compatti e chiedono spiegazioni sulle accuse mosse contro alcuni docenti.

Università di Palermo: l'appello degli studenti contro il green pass

Anche gli studenti universitari vogliono far sentire il proprio dissenso verso l'obbligo del green pass per accedere all'interno d'università e per seguire le lezioni. Non sono scesi in piazza, ma lunedì scorso hanno scelto di inviare una lettera anonima al Rettore dell'università di Palermo e altre 416 e-mail destinate ad altrettanti docenti dell'ateneo siciliano.

Rivendicano il loro diritto allo studio e chiedono che il green pass non diventi un'arma discriminatoria contro chi ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. Nessun nome all'interno della lettera di sette pagine, ma solo una firma generica che porta il nome degli "studenti dell'Università di Palermo contro il Green Pass".

Il green pass è"Una certificazione discriminante" perché viola il diritto allo studio del singolo e non permette uguali opportunità a tutti gli studenti. La lunga lettera rivolte alle cariche istituzionali dell'ateneo, inoltre, è colma di argomentazioni giuridiche che porterebbero alla luce la totale inadeguatezza della regola sancita dal decreto ministeriale.

Lettera degli studenti contrari al green pass: la risposta del Rettore

La scelta di mantenere l'anonimato da parte degli studenti promotori della campagna contro il green pass non ha fatto altro che rendere inaccettabile la situazione, secondo il rettore dell'università di Palermo, Fabrizio Micari. Nessun dietro front, quindi, a seguito della manifestazione di contrarietà al green pass da parte di alcuni studenti: "L'Università sta con la legge e applica le norme in vigore" - ha dichiarato il rettore.

E sulle accuse riguardo a presunte discriminazioni sul piano del profitto da parte di alcuni professori, l'università di Palermo mantiene la linea dura: "Sostenere che ci siano delle discriminazioni sul piano del profitto universitario è gravissimo. Non ci sono mai arrivate segnalazioni in questo senso. Che si palesino con date degli esami, nomi e cognomi".

Maria Zanghì