
Nella giornata di ieri, 8 febbraio, il Capo di Stato ha festeggiato i cent’anni dell’Università di Firenze, inaugurando l’inizio del nuovo anno accademico dell’ateneo. Il Presidente Mattarella è stato accolto con grande calore e una standing ovation di 120 secondi presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Nel corso della cerimonia gli studenti dell’ateneo fiorentino hanno avuto l’occasione di lanciare un allarme per denunciare la difficile situazione in cui versano molti studenti.
Il caro-affitti sta rendendo sempre più complicato trovare un alloggio, vivere e studiare a Firenze.Leggi anche:
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La cerimonia presso l’Università di Firenze
Al suo arrivo presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Il Presidente Sergio Mattarella è stato accolto con un lungo applauso e una standing ovation di 120 secondi. Ad aprire la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 è stato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Dopo di lui, si sono susseguiti diversi interventi tra cui quello del ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che ha annunciato l’avvio del progetto che si pone come obiettivo quello di realizzare 60.000 posti letto per gli studenti entro il 2026. Questa iniziativa, finanziata con i fondi del Pnrr, è volta a ridurre le difficoltà e i problemi riguardanti gli alloggi degli studenti, che rischiano di compromettere il diritto allo studio di molti studenti.
L’allarme degli studenti
Nel corso dell’evento, come riportato dal ‘Corriere Fiorentino’, ha preso la parola anche il rappresentante degli studenti Carlo Spadoni, che ha sottolineato ancora una volta la gravità della questione degli alloggi: “C’è ancora tanta strada da fare per rendere Firenze a misura di studente. Il tema che si è reso più evidente in questi ultimi anni è il problema dell’alloggio. Oggi è presente nella comunità studentesca una fascia di reddito grigia, non coperta dai benefici del diritto allo studio, e che non può permettersi di vivere nella città in cui ha scelto di studiare, trovandosi così impossibilitata a frequentare le lezioni”. Spadone ha poi continuato: “Come si può affrontare tutto questo? Sicuramente, nel lungo periodo, con la costruzione di nuove residenze accessibili allo studente medio. Nel breve periodo riteniamo opportuno procedere ad uno studio approfondito per poter analizzare l’auspicabile convivenza tra lo studente e il turista”. Queste le parole che il rappresentate degli studenti ha pronunciato di fronte al Capo di Stato, facendosi portatore delle istanze dei numerosi studenti in difficoltà.