
Il nuovo anno accademico non è ancora ma gli atenei italiani stanno già pensando alle misure da adottare a settembre per la ripresa della didattica. Se nei giorni scorsi la ministra Messa ha riconosciuto la potenzialità del Green pass per il ritorno in presenza, gli atenei lombardi hanno già proposto all'unità di crisi della Regione l’istituzione di alcuni hub vaccinali all’interno delle università per sensibilizzare l’importanza della vaccinazione anti-Covid tra gli studenti non ancora immunizzati e per "cercare di arrivare più vicino agli indecisi e velocizzare la campagna sui giovani".
Ecco i punti salienti della proposta, presentata da Remo Morzenti Pellegrini, presidente del Coordinamento dei rettori lombardi (Crul), ai giornalisti dI Repubblica.
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Ritorno in presenza e green pass: la proposta degli atenei lombardi
Se il nuovo anno accademico si presenta già con alcune incognite dal punto di vista organizzativo, gli atenei lombardi hanno già proposto all'unità di crisi della Regione l’istituzione di hub vaccinali all’interno delle proprie sedi universitarie per cercare di accelerare le vaccinazioni tra i giovani studenti. La proposta, condivisa da Remo Morzenti Pellegrini, presidente del Coordinamento dei rettori lombardi (Crul) in un’intervista rilasciata a Repubblica, coinvolgerebbe il personale sanitario delle facoltà di Medicina, così come successo nei primi mesi della campagna vaccinale dedicata ai docenti. L’obiettivo di questa seconda disponibilità degli atenei lombardi sarebbe duplice: non solo proteggere la piccola quota di docenti e personale tecnico e amministrativo non ancora immunizzato, ma anche creare delle linee di vaccinazione dedicate agli studenti con un occhio di riguardo alle matricole.