L'Università annulla l'esame: qualcuno aveva le risposte prima della prova

Avrebbero dovuto acquisire i 24 cfu per accedere ai concorsi per docenti, ma alcuni dei candidati pare avessero già le risposte alle domande. Con questa accusa, l'università di Bologna ha dovuto annullare il concorso ai 750 studenti che lo scorso mercoledì 22 giugno avevano affrontato la prova.

Secondo il prorettore dell'ateneo bolognese la denuncia, arrivata nella giornata di venerdì 24, era molto dettagliata, motivo per cui l'unica decisione è stata quella di annullare il test che è già stato riprogrammato per settembre 2022.

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Annullato il concorso all'università: circolavano già la risposte del test

La prova che i 750 candidati avrebbero dovuto superare senza sotterfugi era quella utile ad per acquisire i 24 crediti formativi universitari che permettono poi di accedere ai concorsi ordinari per entrare di ruolo nell'insegnamento o di essere inseriti nelle graduatorie di istituto di terza fascia. Un vero danno per l'università che ha dovuto annullare il concorso e riprogrammarlo per settembre a causa della denuncia, giunta per mail, in cui si affermava che alcune delle domande interne al test circolavano già prima dell'esame. Quindi, i candidati avrebbero potuto studiare le risposte e inserire quella corretta senza alcun problema.

"La denuncia che ci è arrivata venerdì scorso era molto dettagliata" ha spiegato il prorettore alla Didattica dell'Alma Mater, Roberto Vecchi, a Repubblica. "Purtroppo è un caso increscioso, stiamo facendo gli approfondimenti per capire bene cosa sia successo. Vogliamo tutelare gli studenti che hanno partecipato cercando di rifare una prova di recupero in tempi brevi".

L'associazione studentesca chiede la revoca dell'annullamento dell'esame

Secondo Sinistra universitaria la denuncia arrivata tramite email all'università di Bologna ha indotto a pensare che la circolazione dei panieri di domande fosse dovuta a un furto informatico. "Ovviamente si tratta di un elenco di possibili domande ricostruito sulla base delle domande uscite nei precedenti (come avviene per qualunque esame). Il sistema informatico utilizzato per la prova, una volta che l'esito è stato pubblicato, permette di rivedere interamente l'esame con tutte le domande giuste e sbagliate, facilitando esso stesso la raccolta dei possibili quesiti. Per quanto ne sappiamo, queste sono state utilizzate solo ed esclusivamente per la preparazione dell'esame". L'associazione studentesca, quindi, chiede la revoca del provvedimento di annullamento: "Se l'azienda a cui è appaltato lo svolgimento delle prove d'esame presenta da 5 anni sempre le stesse domande (solo 100 per ogni materia) la colpa non è certo della componente studentesca, che non ha comunque modo di sapere se le domande di cui dispone saranno effettivamente quelle della prova".