
Fare start up in Italia secondo Corrado Passera è più facile se c'è il supporto delle Università. Le idee nascono da lì.
START UP IN ITALIA: LE DICHIARAZIONI DI CORRADO PASSERA
“L’università può fare molto nel campo delle start up: incoraggiare e premiare idee dei giovani imprenditori per farle diventare vere e proprie imprese, mettere insieme campi differenti, come economia, design, marketing, e saper far vedere allo studente oltre il confine del proprio corso di studi in termini di sviluppo. Le start up possono fare la fortuna dei Paesi che le ospitano, e Milano se la può giocare alla grande”.
Così Corrado Passera, in occasione della presentazione di IULM Innovation Lab, nuova società dell’Università milanese, nata per stimolare e agevolare la nascita di idee di business nell’era della rivoluzione digitale, e vero e proprio incubatore d’imprenditorialità e acceleratore di business ideas dell’Università milanese.
FARE START UP IN ITALIA: IULM INNOVATION LAB
IULM Innovation Lab si rivolge agli studenti universitari e promuove un innovativo modello che combina formazione e incubazione, articolato in varie fasi: un ciclo di seminari denominato Lean StartUp&Open Innovation, che unisce formazione teorica e confronto pratico col mercato; una call for ideas, dove ogni studente, all’interno di un team multidisciplinare (anche con studenti di altre università), può presentare la propria idea di business; una fase di accelerazione e incubazione
START UP IN ITALIA: L'OFFERTA DIDATTICA
Il percorso si pone in continuità con il preesistente corso di Entrepreneurship and Innovation for start up and creativity, già attivo da alcuni anni per gli studenti della IULM. L’offerta didattica e formativa della IULM si arricchisce dunque di una nuova opportunità di crescita e formazione, per facilitare e gestire un nuovo approccio all’innovazione aziendale, al passo con i tempi e in linea con i migliori standard europei, in un mondo sempre più connesso e digitale.