
Secondo i risultati gli adolescenti che guardano la tv per più di tre ore al giorno hanno circa il doppio delle probabilità di non proseguire gli studi e arrivare alla laurea. Gli psicologi americani hanno iniziato a monitorare più di 500 quattordicenni dello stato di New York, riguardo alle loro abitudini televisive, già a partire dalla metà degli anni Ottanta.

Secondo i risultati di questo test, opportunamente normalizzati rispetto alle singole capacità cognitive e al livello sociale dei ragazzi, circa un terzo di essi che guardava la tv almeno tre ore al giorno a 14 anni aveva avuto problemi nello studio, tanto da abbandonare presto la scuola o l’università.
Contro soltanto un 15 per cento di quelli che la guardavano per meno di un’ora al giorno. In definitiva, i più accaniti telespettatori avrebbero l’82 per cento di probabilità in più di non laurearsi rispetto a coloro che da adolescenti guardavano poca tv.
Si tratta del primo studio che mostra una correlazione fra il tempo passato davanti allo schermo e la probabilità di continuare gli studi dopo la scuola superiore.
Altri studiosi sono tuttavia più scettici su questo legame, preferendo attribuire questi risultati alla maggiore facilità di fruizione del mezzo televisivo rispetto al più impegnativo studio scolastico da parte degli studenti con maggiori difficoltà cognitive.
