
In Corea del Sud, il famoso test Suneung, che tradizionalmente a novembre mette sotto pressione centinaia di migliaia di studenti per accedere all’Università, è finito al centro di una polemica, in stile riforma di Medicina in Italia.
Quest'anno, infatti, qualcosa è andato storto e i motivi sono da ricollegare alla sezione di inglese considerata fin troppo difficile.
Solo che, mentre in Italia ci si interroga sulle possibili soluzioni agli errori segnalati nel Test di Medicina, in Corea del Sud sono arrivate le clamorose dimissioni del direttore dell'agenzia governativa che gestisce il test, Oh Seung-geol, a capo del KICE (l’Istituto coreano per i curriculum e la valutazione).
Come riporta la 'Bbc': “Accettiamo sinceramente le critiche secondo cui la difficoltà delle domande... era inappropriata”, dice Oh Seung-geol, spiegando che il test “non è stato all'altezza” nonostante sia stato sottoposto a diversi turni di revisione.
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Il problema della valutazione
La bufera sul test di inglese è legata, almeno in parte, al metodo di valutazione. In Corea del Sud, l'esame Suneung ha diverse sezioni e per la maggior parte si usa un sistema relativo: gli studenti vengono classificati in base al loro punteggio.
In pratica, chi ottiene i risultati più alti si becca il voto massimo, a prescindere dal punteggio assoluto. Se l'esame è difficile, la soglia si abbassa, e viceversa.
Per la prova di inglese, invece, si usa un sistema assoluto, quello classico, simile a quello adottato nella gran parte delle scuole italiane in cui il voto si basa sul numero di risposte giuste. In questo caso, per avere il massimo dei voti è necessario rispondere bene ad almeno il 90 per cento delle domande.
Quest'anno, però, solo il 3,11 per cento di chi ha sostenuto il test di inglese ha raggiunto il punteggio più alto, molto meno di quanto accadrebbe con il sistema relativo e quasi la metà rispetto all'anno precedente (quando era il 6,22 per cento). La difficoltà eccessiva ha così tagliato fuori troppi studenti, e questo è stato il motivo della discussione sul test.
La domanda scoraggiante
Tra le 45 domande, a cui rispondere in 70 minuti, alcune hanno sollevato dure critiche. Ci sono stati quesiti che, ad esempio, toccavano temi lontanissimi dal programma scolastico: una sul pensiero del filosofo Immanuel Kant e una che includeva il gergo tecnico dei videogiochi.
Riguardo a quest'ultima, l'emittente inglese ha riportato la domanda come "scoraggiante": si chiedeva di inserire una frase in un paragrafo complesso sul rapporto tra avatar e giocatore. La frase da inserire era: "La differenza è che l'azione nel mondo di gioco può essere esplorata solo attraverso lo spazio corporeo virtuale dell'avatar".
Di fronte al caos, Oh Seung-geol ha ammesso l'errore: i funzionari si erano accorti che le domande originali erano troppo simili a quelle delle esercitazioni private e le avevano cambiate, ma avevano sbagliato a valutare il livello di difficoltà delle nuove.
Le dimissioni
L'incarico di direttore del KICE, ricordiamo, è uno dei più delicati e precari in Corea del Sud. Degli ultimi 12 direttori, solo 4 hanno completato il mandato triennale. Gli altri si sono dimessi per errori nella somministrazione del test. Oh Seung-geol, invece, è il primo a farlo per la difficoltà delle domande.
Recentemente, il Governo sudcoreano ha cercato di intervenire contro le "domande killer", ovvero quei quesiti che spesso richiedono competenze universitarie e che in pratica obbligano gli studenti a ricorrere a corsi di preparazione privati. Quasi l'80 per cento degli studenti lo fa, e questo comporta una spesa enorme.
Il professor Jung Chae-kwan, che prima lavorava al KICE, ha commentato: "I testi non sono necessariamente impossibili, ma... esasperantemente confusi. È un problema perché rende il materiale inutile per l'educazione reale".
Al contrario, la professoressa Kim Soo-yeon sostiene che l'obiettivo è misurare la "comprensione della lettura degli studenti e se possono gestire il livello di materiale che incontreranno all'università".
Le tradizioni nel giorno del Suneung
L'enorme serietà con cui viene preso il Suneung è evidente da ciò che avviene ogni anno e dai cambiamenti che investono il Paese nel giorno dell'esame.
Il 14 novembre scorso, 554.174 studenti si sono sottoposti alla prova di ben nove ore. E, in quel giorno, tutto si adatta: durante la parte di comprensione orale del test di inglese, vengono sospesi i decolli e gli atterraggi degli aerei per non disturbare l'ascolto. Gli uffici pubblici aprono più tardi per evitare il traffico e garantire la puntualità degli studenti. Ai professori viene addirittura raccomandato di indossare scarpe da ginnastica, per non deconcentrare gli alunni con il rumore di suole e tacchi.
La mattina presto, poi, i templi si riempiono di famiglie che chiedono benedizioni, e gli studenti più giovani si organizzano per fare il tifo e incoraggiare i loro compagni all'ingresso delle scuole.