
Si è svolto oggi il test di ingresso per le Professioni sanitarie i cui quesiti sono stati redatti dai singoli atenei a differenza del test di Medicina che è uguale per tutti a livello nazionale. Osservata speciale è stata l'Università "La Sapienza" di Roma a causa della ormai nota domanda sulla grattachecca della Sora Maria che nel 2011 caratterizzò il test di ingresso.
Quest'anno non sembrano esserci state domande particolarmente bizzarre. Gli studenti ricordano, però, la difficoltà di quella su Marco Polo e le città dove i cognomi Polo e Dado sono più diffusi.DEFAULT E CINEMA - Dopo lo spread, torna il tema della crisi chiedendo agli aspiranti infermieri il significato della parola default. Alberto dichiara che c’erano “Molte domande su cinema e fumetti” commentando che secondo lui “un infermiere si dovrebbe selezionare con materie attinenti, non con queste”. “Test inutile – ribadisce Luca – sapere cose di cinema e fumetti non servono a nulla per un sanitario”. E invece nel test oggi era presente, ad esempio, anche un quesito su Gassman ed è stato chiesto il nome del regista de "La ricerca della felicità".
CULTURA GENERALE DIFFICILE - A Roma i ragazzi all’uscita dell’università hanno commentato le domande lamentando la difficoltà dei quesiti di cultura generale. Francesca dice, infatti, che “Il test era molto difficile, soprattutto per quanto riguarda la cultura generale”. Anche Andrea è della stessa opinione e aggiunge: “Chimica era fattibile, le altre materie scientifiche facili”. C’erano domande su De Chirico e, in generale, su artisti e letterati, mentre “la logica era inesistente” sottolinea Alessandra.