
La partecipazione quindi, come prevedibile, è stata alta, con 7.374 candidati che si sono presentati il giorno della prima prova. Ma venerdì, alla consegna dell’ultimo elaborato del concorso, più della metà si è infine tirata indietro, forse anche per evitare di “sprecare” un prezioso tentativo per entrare in magistratura.
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Concorso per diventare magistrato: consegna l’ultima prova la metà dei partecipanti
Per poter diventare magistrati, nel nostro Paese, esiste un concorso che ogni candidato può tentare tre volte in vita sua; un tentativo è però considerato valido, soltanto se l’aspirante magistrato consegna tutte le prove, compresa quella dell’ultimo giorno, se invece si decide di evitare la consegna in uno dei tre giorni di prove, quello non sarà contato tra i fallimenti e non andrà quindi a inficiare sulle tre chance.E’ forse questo il motivo alla base del dietro front di massa che ha adottato la metà dei partecipanti al concorso. Infatti alla terza prova hanno partecipato 6.661 concorrenti, ma a non aver consegnato l’elaborato sono stanti 3.513 dottori in giurisprudenza, mentre soltanto 3.147 hanno tentato la sorte, sottoponendo ai professionisti del ministero il loro scritto.
La traccia incriminata di diritto civile estratta venerdì, ultimo giorno di concorso, riguardava i contratti di deposito e forse per la maggior parte dei candidati è servita da deterrente per evitare la consegna e non bruciarsi uno dei tre preziosi tentativi per entrare in magistratura.
Lucilla Tomassi