
Il mondo dell'istruzione sembra essere sempre più al centro dei pensieri della politica. Dopo i cambiamenti apportati all’esame di Maturità, le dichiarazioni del Vicepremier Salvini sulla volontà di abolire il valore legale della laurea ecco che l’istruzione torna di nuovo in primi piano nel dibattito politico.
Come riporta ‘la Repubblica.it’ infatti, il Ministro Marco Bussetti ha dichiarato che i proventi derivanti dalla ‘sugar tax’ verranno destinati all’università. A contendersi però tali introiti sarebbe più di un Minsitero…
La ‘sugar tax’ per finanziare l’istruzione
“Utilizzeremo la ‘sugar tax’ per trovare i 100 milioni che servono all’università e incrementeremo il Fondo ordinario”. E’ quanto dichiarato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti in riferimento alla proposta, inserita nella legge di Bilancio, che prevedere la tassazione di bevande zuccherate, Coca-cola in primis. A far eco al Ministro, anche il suo vice Lorenzo Fioramonti “Questa tassa ha un doppio valore, ridurrà le malattie cardiovascolari, diminuendo l'utilizzo di zuccheri nelle bevande, e aiuterà a far crescere l'università e la sua ricerca”.
Gli altri contendenti
Non solo però il Ministero dell’Istruzione. A contendersi i ricavi, non ancora quantificato, ottenuto dalla ‘sugar tax’ ci sono anche altri Ministeri. Tra questi il dicastero delle Finanze ma spunta anche quello della Sanità. Lo scopo di quest’ultimo sarebbe infatti quello di creare un fondo ad hoc per l’obesità infantile. Insomma, se approvata, la ‘sugar tax’ potrebbe avere dei benefici su più comparti, tra cui quello dell’istruzione.Manlio Grossi