
In tutte le università ci sono 6-7 personaggi con personalità anti-universitaria: riconoscere gli atteggiamenti errati può essere già un punto d'inizio per tentare di laurearsi in corso.
Che ti sia un novello od un senior, prima o poi dovrai imbatterti in una serie di personaggi universitari possibilmente da evitare. Tutto ciò per mantenere integro il tuo percorso studio e non perderti nei meandri modaioli del sistema. Riconoscere gli atteggiamenti palesemente da non seguire è facile. Basta un po' di sana attenzione.. ed in bocca al lupo.Dal personaggio "Peter Pan" al "Portinaio", fino ad arrivare al "Perfezionista". Godeteveli tutti.
Il Peter Pan
Tale soggetto è così innamorato dell’università che preferisce pensarci bene prima di concludere la tesi. Ha sostenuto tutti gli esami, ma l’idea di iniziare a lavorare gli crea più angoscia di quella che ha Cooper nel pianeta di Miller. Così, pensa bene di rallentare la discesa in campo a furia di festini tra colleghi laureandi, vorrebbe estendere un momento a tutta la vita e rimanervi imbrigliato per sempre.Il carpe diem
Parte da premesse opposte all’insicuro, è fin troppo ottimista e non dedica il necessario tempo allo studio. Procrastinando ostinatamente passa gli ultimi giorni in un full-immersion di studio, facendo seriamente male ai propri neuroni. All’esame si presenta e magari si sorprende anche della vibrante bocciatura ottenuta, attribuendo la colpa al troppo severo Prof cerca di recuperare l’autostima rimasta sotto i libri. Questo professionista del rischio sbaglia campo di gioco, in università le certezze van costruite sotto un solido programma di studio; non c’è speranza per All-in azzardati!Il portinaio
Sa tutto di tutti, compresi voti di laurea e titoli delle tesi dei professori. Chiama per nomi gli inservienti ma se gli chiedi la data di un esame o il programma ti guarda circospetto. Il Portinaio rientra probabilmente tra le prime persone che si conoscono in università, questo simpaticone si diletta nella creazione di gruppi dal più improbabile nome, e organizza grigliate mediamente 6 volte al mese. I libri li usa solo come poggia cellulare o a lezione, quando li sfoggia al nuovo arrivato per mostrargli quali libri vadano comprati. Troppo attento al contorno e non al primo quindi, il Portinaio è destinato a rimanere pietosamente indietro rispetto alla media.Il modello
Classico tipo/a che non va all’università per frequentare ma per sfilare. Si presenta sempre con abiti diversi e sembra possedere almeno un paio di consulenti d’immagine, pare inoltre avere il dono dell’ubiquità poiché si fa notare sempre e nei posti più improbabili. L’università per questi soggetti è un centro d’aggregazione, un ambiente in cui conoscere e farsi conoscere.Lo stakanovista
Chi una o due settimane prima dell’esame si esilia in eremi per studiare senza sosta non fa cosa gradita alla propria memoria. Lo stakanovista non prende le cose sottogamba come il Carpe Diem, tuttavia sceglie di scalare una vetta ripida piuttosto che salire per il sentiero, metafora per intendere che più che uno studio leggero e costante predilige uno studio estremo, stile Man vs Books all’ultimo sangue.L'insicuro
Studia, rispetta il programma e alla fine non da esami. Questo tipo di atteggiamento è diffuso tra gli studenti, può essere indice di bassa autostima ma sicuramente è indice di basso QI . Non bisogna farsi catturare dall'ansia degli ultimi giorni, se si ha rispettato il piano di studio fino in fondo non c’è avere nulla da temere, disposizioni simili possono solo rallentare enormemente il percorso accademico a scapito di tempo e soldi. I giorni prima dell’esame è utile staccare la testa, vedere amici e certo, mantenere un po’ di sana tensione è indispensabile per non far abbassare la concentrazione, ma troppa può letteralmente sgretolare la sicurezza guadagnata dallo studio.Il perfezionista
Dovrebbe forse rientrare tra gli atteggiamenti positivi? Colui che non accetta un voto se inferiore al 30 ha di certo tutti i diritti di farlo ma sappia che questa maniacalità potrebbe rendergli gli anni dell’università una difficile guadata. Sapersi accontentare è una virtù anche nello studio, soprattutto se si punta sempre all’eccellenza, oltretutto si pensi che alcune aziende “scartano” per così dire i laureati con lode per favorire chi si è laureato nel giusto tempo con una buona media. Questo fa capire quanto conti l’equilibrio e la completezza per un’azienda piuttosto che l’eccellenza in un solo ambito. Se poi vuoi fare il bomber... fai tu.