.jpg)
Un risultato sorprendente frutto di talento e dedizione allo studio quello raggiunto da Samuele Cannas, l’allievo modello della Scuola Superiore Sant'Anna e studente dell'Università di Pisa, che poche ore fa ha conseguito la quarta laurea in meno di tre mesi.
Traguardo raggiunto, come i tre precedenti, con il massimo dei voti, portando a termine un percorso accademico impeccabile con una media eccezionale e costante del 30 e lode. Il nuovo titolo, il quinto totale, è stato conseguito da Samuele in Biotecnologie Molecolari, che si aggiunge alle lauree già raggiunte in Pianoforte al Conservatorio di Cagliari e quelle in Medicina e Chirurgia, in Biotecnologie, e in Ingegneria, conseguite tutte presso l’Università di Pisa.
Leggi anche:
- Quando inizia Sanremo 2022?
- Amici 2021, Vivo di Luigi: il testo
- Preside senza prof cerca supplente su Facebook: "Un gesto di disperazione"
Giovane da record: a 25 anni con 5 lauree
Samuele Cannas, a solamente 25 anni d’età può vantare il conseguimento, con il massimo dei voti, del titolo di dottore in Biotecnologie Molecolari che si aggiunge ad altri 4 titoli già ottenuti. Il nuovo titolo, segue, come accennato, le lauree in Pianoforte al Conservatorio di Cagliari e quelle in Medicina e Chirurgia, nel luglio 2021, in Biotecnologie, nel settembre 2021 e in Ingegneria, nell’ottobre 2021 presso l’Università di Pisa.Ma il ragazzo prodigio non si vuole fermare qui: infatti Samuele è oramai prossimo al raggiungimento del suo prossimo obiettivo. A dicembre, dopo il prestigioso titolo della Scuola Superiore Sant’Anna, sarà infatti il primo studente in tutta Italia a possedere 6 titoli universitari all’età di soli 25 anni, tutti con lode, spiega il sito dell’Ateneo.
Samuele Cannas: “Le lauree sono il mezzo che ho scelto per affrontare le patologie chirurgiche intestinali”
“Non posso esprimere a parole quanto sia grato all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna – ha dichiarato Samuele Cannas, come riporta l’Università Sant’Anna di Pisa - che mi hanno consentito di crescere in un ambiente straordinariamente stimolante, fondato sulla meritocrazia, sul confronto reciproco con gli altri e sulla ricerca e la valorizzazione delle eccellenze.”Il ragazzo poi aggiunge che: ”Le lauree sono essenzialmente il mezzo che ho scelto per affrontare un tema complesso, come quello delle patologie chirurgiche intestinali, con un approccio olistico, che ingloba le competenze del chirurgo, del biotecnologo e dell’ingegnere e le amalgama insieme, potenziandole vicendevolmente. Mi auguro che tantissimi giovani possano trovare nel mio esempio l’ispirazione per portare avanti studi multidisciplinari. Non per superare dei record o per vana gloria, ma perché questo è il nuovo paradigma con il quale approcciarsi alla medicina del futuro”.
“Quello di Samuele è certamente un talento raro – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – ma è anche la dimostrazione che, con dedizione e passione, si possono raggiungere anche gli obiettivi più ambiziosi. In un momento in cui il nostro Paese ha quanto mai bisogno di storie esemplari a cui ispirarsi, la sua, come già quella di Giulio Deangeli, è certamente una di queste”.
Lucilla Tomassi