
Dall'uscita dei quadri della Maturità, lo scorso luglio, una parte di te si è accorta della grandezza della nuova fase della tua vita che stai vivendo: si è infatti aperta la strada per milioni e milioni di alternative, per dare concretezza ai sogni che ti accompagnano dalla nascita. In tutta l'immensità delle sensazioni legate all'inizio di questa nuova realtà, alcune note sono dovute: più o meno tutto all'università avrà un pro e un contro, di cui ti accorgerai proprio quando avresti più bisogno di rassicurazioni.
7. Il "lei"
Figata!: Il professore ti dà del lei mentre constata che il tuo intervento a lezione è stato molto brillante.No ti prego no...: Domenica pomeriggio in periodo d'esami. Sei in tuta e hai finito il caffè. Esci alla ricerca di un bar aperto. Mentre torni a casa un ragazzino ti fa per sbaglio un gavettone con una bottiglietta d'acqua, si gira e intimorito si scusa:"scusi, SIGNORA."
6. Il fondo autonomo
Figata!: Basta paghetta! Adesso hai un tuo fondo da cui attingere in ogni caso senza dover rendere conto a nessuno.No ti prego no...: Arrivare a metà mese con 30 euro sul conto e non poter elemosinare fondi. Bear Grylls dovrebbe farci una puntata sopra.
5. Gli esami e le tempistiche
Figata!: Scegli tu quando darli, le materie sono tutte in un solco che tu hai scelto. Non rischi interrogazioni a sorpresa e 4 in pagella. Puoi addirittura rifiutare i voti!No ti prego no…: Il conteggio del tempo che ti servirà per studiare per l'esame è il più delle volte sbagliato, quindi ti ritrovi molto spesso a iniziare a studiare 6 mesi prima dell'esame, mollare tutto li per 5 mesi, svegliarti quando manca un mese alla data fatidica, tergiversare ancora 10 giorni perché - in fondo- ti eri portato avanti 6 mesi prima, e hai la supponenza di credere di ricordarti cosa avevi letto distrattamente 180 giorni prima, e infine morire di preoccupazione e pianto accasciandoti sui libri sfinito.
4. Vivere da soli
Figata!: Hai dei coinquilini, ti senti in una sit-com e soprattutto ti senti veramente grande adesso che abiti da solo.No ti prego no…: Hai visto un film terribile alla televisione. Fuori piove tantissimo. Sei a casa. Da solo. Senti rumori infernali. Non riesci a chiudere occhio.
Per non dimenticarci della questione faccende, ma di quella abbiamo già parlato esaustivamente.
3. La domenica dei fuori sede
Figata!: Te ne puoi andare al parco con gli amici, concederti un pranzo fuori, esplorare la città, andare a vedere qualche mostra… O più semplicemente dormire in santa pace.No ti prego no…: Piove. La casa pare un sito per esperimenti nucleari, ma sei talmente intontito dalla sveglia alle 2 che non ti accorgeresti nemmeno se un gruppo di alpini ti improvvisasse una fanfara davanti. Pensi di poter uscire, ma sei troppo annichilito dalla condizione meteo. Rimani in casa. Deprimente domenica.
2. La telefonata di mamma
Figata!: Alla fine è piacevole sentire cosa succede in terra natia.No Ti prego no…: Peccato che il pezzo possa essere attaccato nei momenti meno opportuni: la mattina alle 7, mentre sei in bagno, sotto la doccia, a lezione… E quando la mamma inizia a parlare, chi ha il coraggio di fermarla?
1. Il ritorno a casa
Figata!: Amici, coccole dei parenti, pecunia in entrata, cibo pronto, casa pulita… Ti senti divinizzato al pari del gatto dei vicini.No ti prego no…: Non c'eri più abituato, all'amorevole preoccupazione/organizzazione genitoriale. Così al primo "alle 8 si cena" ti senti stranito. Quando esordiscono con i classici "A che ora torni? Con chi sei? Dove vai?" nella tua testa queste frasi risuonano come unghie che grattano su una lavagna.
Andrea Buticchi