
Il Tar ammette a Medicina nuovi ricorsisti e le facoltà di Medicina esplodono. A Bari le lezioni sono partite in ritardo e con disagi, ben 620 gli studenti a lezione, quando ne erano stati programmati 237.
A Palermo i ripescati saranno 1100, tre volte gli ammessi ai quiz. E in entrambi gli atenei si ricorre a lezioni in streaming e videoconferenze. Ma dove queste non sono state organizzate, qualcuno deve rimanere fuori. Succede a Bologna, alla Scuola di Medicina dell'Università Alma Mater. Aula sovraffollata a Biochimica, così la professoressa manda fuori gli studenti, circa 15 nuove matricole riammesse dal Tar dopo il ricorso per Medicina. La docente avrebbe invitato gli studenti a uscire per questioni di sicurezza.IN TROPPI IN AULA, NON E' SICURO - La scelta della professoressa fa discutere e tra gli studenti si scatena la protesta. Tuttavia l'università si schiera a favore: la Scuola di Medicina ha spiegato in una nota che "ogni docente viene invitato a verificare le condizioni in cui si svolgono le lezioni tenendo conto della capienza dell'aula intervenendo per assicurare il rispetto delle norme di sicurezza". Sembra infatti che la docente abbia seguito alla lettera le disposizioni inviate dall'Ateneo ai docenti dei corsi di primo anno per affrontare questo momento di emergenza. Alla Alma Mater di Bologna sono infatti ben 167 le nuove matricole inaspettate. Lo riporta La Repubblica.
CHI TARDI ARRIVA...COMINCIA I CORSI A GENNAIO - Per i nuovi arrivati post-ricorso al Tar sarà inaugurato un nuovo al nuovo canale che sarà aperto da gennaio. Come spiega la Scuola di Medicina dell'Alma Mater nella stessa nota pubblicata da La Repubblica, per quei 167 studenti "è indispensabile attivare un nuovo canale didattico per il quale stiamo cercando un'aula idonea e per il quale saranno emanati i bandi per la copertura degli incarichi didattici"
Il problema delle aule affollate non riguarda solo Medicina: guarda il video sulle lezioni a La Sapienza di Roma >>
Fonte video Agenzia Toiati
Cara Ardizzone