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parola chiave dell’articoloIl prossimo 28 marzo sarebbe andato in pensione, ma uno scandalo ha pregiudicato il tutto. La carriera di un docente di odontoiatria dell'Università di Bari è stata offuscata dal licenziamento anticipato.


La decisione, presa dall'ateneo barese, poggia su solide basi che vedrebbero l'ormai ex insegnante complice di uno scandalo risalente addirittura a più di dieci anni fa. Il professore in questione infatti sarebbe stato parte attiva di un'associazione a delinquere che favoriva l'accesso alla facoltà solo agli studenti che offrivano un lauto compenso, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.

La condanna del prof cade in prescrizione, l'ateneo avvia procedimento disciplinare

All'epoca, in seguito all'inchiesta il docente era stato condannato in primo grado per associazione a delinquere. Ma in appello, nel 2019, la condanna del docente era finita in prescrizione per il decorso del tempo. Lo scorrere del tempo non ha però impedito all'ateneo di avviare un procedimento disciplinare al termine del quale il docente è stato messo alla porta per aver infangato il buon nome dell'università.

Tablet personali, risposte via mail: così operava la banda

Comprensibile vista la rete di abusi messa in piedi dall'associazione, il cui scopo era incassare compensi e aggirare le regole dell'università. I candidati infatti che intendevano ad accedere ai corsi di odontoiatria compilavano il test su dei tablet forniti dall'organizzazione. Con l'aiuto di complici, che inviavano via mail i quesiti del Ministero, i candidati ottenevano poi le risposte dal palmare: a fornirle una squadra addetta all'invio delle risposte. Un pacchetto all inclusive della cifra di 30.00 euro per superare il test.