
La decisione, presa dall'ateneo barese, poggia su solide basi che vedrebbero l'ormai ex insegnante complice di uno scandalo risalente addirittura a più di dieci anni fa. Il professore in questione infatti sarebbe stato parte attiva di un'associazione a delinquere che favoriva l'accesso alla facoltà solo agli studenti che offrivano un lauto compenso, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.
-
Leggi anche:
- In Cina c'è l'università che ti insegna a diventare influencer e per passare gli esami servono i like
- Università, "ritoccava" gli esami violando il sistema informatico: studentessa nei guai
- Pagano la vacanza al professore per la promozione agli esami
La condanna del prof cade in prescrizione, l'ateneo avvia procedimento disciplinare
All'epoca, in seguito all'inchiesta il docente era stato condannato in primo grado per associazione a delinquere. Ma in appello, nel 2019, la condanna del docente era finita in prescrizione per il decorso del tempo. Lo scorrere del tempo non ha però impedito all'ateneo di avviare un procedimento disciplinare al termine del quale il docente è stato messo alla porta per aver infangato il buon nome dell'università.
Tablet personali, risposte via mail: così operava la banda
Comprensibile vista la rete di abusi messa in piedi dall'associazione, il cui scopo era incassare compensi e aggirare le regole dell'università. I candidati infatti che intendevano ad accedere ai corsi di odontoiatria compilavano il test su dei tablet forniti dall'organizzazione. Con l'aiuto di complici, che inviavano via mail i quesiti del Ministero, i candidati ottenevano poi le risposte dal palmare: a fornirle una squadra addetta all'invio delle risposte. Un pacchetto all inclusive della cifra di 30.00 euro per superare il test.
Data pubblicazione 21 Marzo 2022, Ore 11:15
Data aggiornamento 21 Marzo 2022, Ore 11:19