Cristina.M
di Cristina Montini
Immagine autore
3' di lettura 3' di lettura
sheep

Dopo la gaffe sul tunnel di neutrini sotto il Gran Sasso, il Ministero dell’Istruzione torna in grande stile su tutti i giornali con un errore dal gusto piccante. La traduzione inglese dell’intestazione di una ricerca dell’università di Firenze “Dalla pecora al pecorino- tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore lattiero caseario toscano” è diventata “From sheep to Doggy Style”.

Ma questa volta il Miur ne è uscito a testa alta.

SBAGLIANDO S'IMPARA - A differenza del pasticcio che colpì la Gelmini con il tunnel inesistente, questa volta il Ministero ha ammesso lo sbaglio e, anzi, ha ringraziato per le segnalazioni sull’errore. Ha fatto suo l’insegnamento più grande, e che è anche un detto molto diffuso, “sbagliando s’impara”: con un focus pubblicato sul sito istruzione.it non ha potuto fare altro che ironizzare sulla maldestra traduzione e condividere il carattere “surreale” dell’errore commesso.

Questo il testo del focus pubblicato:

Cari amici della rete, ultimamente vi abbiamo intrattenuto con alcuni errori involontariamente comici, tra i quali:

1. Il portale “Scuola in chiaro” che includeva fra i comuni italiani alcune località, tra cui Caporetto, che non lo sono più da decenni;

2. Da ultimo - per ora… - una traduzione maccheronica dall’italiano all’inglese, dagli effetti esilaranti, di un bando di ricerca relativo al formaggio pecorino.

Non potete nemmeno immaginarvi quanto sia grande ed estesa la struttura amministrativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sono grandi numeri: oltre 10 mila scuole, quasi 1 milione di insegnanti, circa 8 milioni di studenti, migliaia di dirigenti, centinaia di migliaia di personale non docente e amministrativo, uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Senza contare gli atenei, i professori universitari, gli enti di ricerca, i ricercatori e, anche in questo caso, tutto il personale delle amministrazioni. Non sbagliare mai è quasi impossibile.

Per questo vi ringraziamo dell’attenzione e dell’affetto con il quale quotidianamente leggete e scrutinate le migliaia di pagine e documenti pubblicati da questa amministrazione. Grazie alle vostre segnalazioni siamo venuti a conoscenza anche noi di errori, alcuni dei quali decisamente surreali. Si tratta di un lavoro prezioso che ci aiuta a correggerci e a migliorare. Vi invitiamo a continuare a farlo e, se vorrete, l’ufficio stampa e il sito sono a disposizione per le vostre segnalazioni.

Hai mai fatto una gaffe così imbarazzante?

Cristina Montini