
La Gelmini è tornata. No, calma, l’ex-ministro dell’istruzione ha fatto capolino sui quotidiani con una intervista solo per spiegare la gaffe del tunnel di neutrini e tirare le somme del suo operato, ma ora si dedica alla famiglia e all’attività parlamentare.
IL COMUNICATO STAMPA SUL TUNNEL E I NEUTRINI - È il quotidiano “Libero” a riprendere l’imbarazzante questione del tunnel sotto il Gran Sasso chiedendo, in una intervista all’ex-ministro, di chiarire una volta per tutte come andarono realmente le cose. E lei, che definisce quell’episodio “una tragicomica assurda” (ma magari intendeva dire “tragicommedia”?), spiega che quel giorno “Ero al Quirinale, non mi ricordo neanche per che cosa. Sapete benissimo come funziona, un ministro mica può passare al setaccio e approvare tutti i comunicati stampa del mondo. Chi dice il contrario mente. Il comunicato io l’ho visto purtroppo, ma il giorno dopo. Lì ho capito la grande forza della rete e la capacità della sinistra di strumentalizzare qualunque cosa. Un casino incredibile. Mi ha dato molto fastidio”.
ERRORE SU ERRORE - Non possiamo non notare la caduta di stile con la parola “casino”, tuttavia concentriamo la nostra attenzione sul fatto che il giorno dopo quel primo infausto comunicato c’è stato un altro errore, come la stessa Gelmini confessa a proposito di chi ha scritto materialmente il comunicato: “L’errore più grosso l’ha commesso nel successivo comunicato. Si è parlato di ‘polemica strumentale’ ma forse bastava scusarsi e fare un po’ di ironia”. Ma chi ha scritto allora quel comunicato? La Gelmini dice di non saperlo ancora e scarica la responsabilità su “chi gestiva i rapporti con la stampa”.
FIERA DELLE SUE RIFORME - Insomma, lei ne esce pulita, perché sostiene che si è trattato di un “chiaro il tentativo di fare cadere il governo”. Ma alla fine anche quella tempesta è passata e tirando le somme del suo lavoro la Gelmini dice di essere “fiera di aver fatto parte di un governo che anziché aumentare le tasse ha tagliato le spese” e aggiunge che una delle critiche che l’hanno più colpita è stata “Quando mi hanno detto che il governo lavorava contro i giovani […] C’è stata una grande strumentalizzazione, e molta ingiustizia. Fa parte del gioco delle parti però colpisce e fa male. La carta igienica nelle scuole, per esempio, manca oggi come mancava tre mesi fa. Eppure nessuno scende in piazza a protestare. Le dice qualcosa?”.
Cristina Montini