
E' stato firmato ieri, dal ministro Giannini, il decreto ministeriale 757 con cui si proroga la chiusura delle graduatorie nazionali per i test di ingresso. Il primo pensiero, ovviamente, vola alle migliaia di aspiranti medici che aspettano con il fiato sospeso di potersi accaparrare uno degli ultimi posti rimasti vacanti a Medicina.
Oggi infatti si sarebbe dovuto tenere l'ultimo scorrimento e, chi c'è c'è, entro il 6 ottobre le immatricolazioni dovevano essere state effettuate. Così non sarà, saltano le scadenze e in tanti a questo punto staranno tirando un sospiro di sollievo.FINO A DATA DA DESTINARSI - A questo punto, saltata la scadenza prevista per oggi, non esistono più scadenze e si andrà avanti fino all'assegnazione dell'ultimo posto disponibile
PERCHE' IL POSTICIPO? - A che cosa è dovuta la proroga della scadenza? Alla necessità di aspettare che anche nelle università private si siano chiuse le assegnazioni dei posti. Nel decreto infatti si legge che vista "la contemporanea presenza delle graduatorie nazionali e di quelle ancora in fase di scorrimento di alcune università non statali" e ritenuto "che alcuni candidati inseriti in entrambe le graduatorie per il medesimo corso di laurea potrebbero decidere di rinunciare all'immatricolazione nella graduatoria nazionale e di lasciare conseguentemente non coperti dei posti programmati nelle università statali" si rende "necessario provvedere alla copertura di tutti i posti programmati per l'a.a. 2014-15".
LEZIONI AL VIA, BANCHI VUOTI - E allora anche quest'anno si assisterà al via dell'anno accademico senza la presenza di tutti gli studenti aventi diritto. La proposta di chiudere le assegnazioni al 1 ottobre nasceva proprio dall'esigenza di un avvio regolare dell'anno accademico. Ma, d'altro canto, non sarebbe giusto lasciare posti vacanti vista l'altissima richiesta di iscrizioni.