
Uno studio della Durham University pubblicato nel 2023 ha analizzato diversi indicatori per classificare le facoltà secondo il loro livello di difficoltà.
I parametri considerati comprendono la distribuzione dei voti, la percentuale di studenti che riescono a laurearsi nei tempi previsti, il tasso di promozioni agli esami e la media dei risultati ottenuti. Facoltà con valutazioni più rigorose e un tasso di promozione più basso sono state identificate come le più impegnative, mentre altre con criteri più morbidi risultano meno difficili.
Indice
Come scegliere la facoltà: oltre la “facilità”
Molti studenti tendono a scegliere il corso di laurea puntando sulla percezione di facilità, ma questo non sempre si traduce in una scelta soddisfacente. L’università, infatti, non è solo un percorso verso un titolo, ma anche un’occasione di crescita personale e professionale.
È importante valutare le proprie passioni, le aspirazioni lavorative e le capacità personali, senza farsi guidare esclusivamente da un’idea di rapidità o semplicità.
Ecco una guida completa su come scegliere l'università che fa al caso tuo!
La classifica delle facoltà più facili e più difficili
Secondo vari studi, le facoltà umanistiche sono spesso considerate le più accessibili, soprattutto perché non richiedono lo studio di materie scientifiche complesse come matematica o fisica. Tuttavia, discipline come filosofia, latino o storia possono risultare molto impegnative e richiedere notevole metodo e impegno.
Facoltà considerate più semplici:
- Discipline Arti, Musica e Spettacolo (DAMS)
- Filosofia
- Psicologia
- Scienze della Formazione
- Scienze della Comunicazione
- Beni culturali
- Scienze ambientali
- Scienze Politiche
Facoltà di difficoltà medio - facile:
- Lettere
- Scienze alimentari
- Biotecnologie
- Design
Con un livello di medio - difficile:
- Architettura
- Economia
- Lingue
- Matematica
- Fisica
- Sociologia
Le facoltà considerate più impegnative sono:
- Medicina
- Giurisprudenza
- Veterinaria
- Ingegneria
Le lauree umanistiche: una sfida sottovalutata
Se da un lato le discipline umanistiche sono spesso percepite come “facili”, dall’altro alcune ricerche, tra cui studi di Harvard University, mettono in luce il valore delle competenze trasversali sviluppate in questi percorsi. Capacità di scrittura, organizzazione, gestione del tempo, empatia e pensiero critico sono solo alcune delle abilità richieste e apprezzate nel mercato del lavoro moderno.
Quindi, chi pensa che studiare materie umanistiche sia meno impegnativo dovrebbe considerare la complessità di alcuni corsi come glottologia, linguistica o storia della filosofia, che richiedono attenzione, memoria e rigore analitico.
In conclusione, non esiste una risposta univoca alla domanda su quali siano le facoltà più facili o difficili. La scelta dovrebbe basarsi su un bilanciamento tra attitudini personali, interessi e obiettivi futuri, tenendo conto anche delle sfide specifiche di ogni corso di laurea.