
La calda stagione è ormai iniziata, i maturati si stanno godendo le meritate vacanze dopo uno strano esame di Maturità e gli studenti universitari stanno sostenendo gli esami degli ultimi appelli della sessione estiva.
Tra una giornata di relax al mare e un aperitivo con gli amici, in molti si stanno chiedendo cosa accadrà a settembre e se è davvero arrivato il momento di fare ritorno nella città sede degli studi. Conviene davvero riprendere una stanza in affitto data l’emergenza sanitaria ancora in corso?
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Studenti fuori sede: quando ritornare nella città sede degli studi
L’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha completamente cambiato la nostra quotidianità non è ancora terminata e il Governo, in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico, continua a designare le misure da applicare in base agli scenari che si presentano con il tempo. Il piano vaccinale va avanti e nonostante il rialzo dei contagi delle ultime settimane sono molto a pensare che settembre sarà il mese della ripartenza della vita universitaria. Gli studenti fuori sede dovrebbe dunque far ritorno nella città sede degli studi? Ecco le ragioni del sì e del no che abbiamo elaborato per aiutarti in questa importante decisione.
Conviene riprendere una stanza: le ragioni del sì
Se si decidesse di riaprire tutte le università per accogliere studenti e docenti al completo, la didattica a distanza diventerebbe un ricordo e anche gli studenti fuori sede sarebbero vincolati a fare ritorno nella città sede degli studi per seguire le lezioni frontali. Ciò implicherebbe la necessità di riprendere una stanza in affitto per i mesi di studio e di esami. Non sarebbe comunque sconveniente per la ripresa della vita sociale degli studenti universitari fuori sede: dopo mesi di videochiamate e studio a distanza ci sarebbe nuovamente la possibilità di vivere appieno le amicizie nate in aula prima della pandemia o quelle nate online durante la Dad.
Conviene riprendere una stanza: le ragioni del no
Se i contagi dovessero aumentare improvvisamente il Governo deciderà sicuramente di rafforzare le misure di sicurezza anti-Covid, esortando sicuramente gli atenei italiani a favorire la didattica a distanza o perlomeno quella mista. Ciascuno studente dovrebbe dunque valutare la possibilità di ritornare nella città sede degli studi per frequentare in modo limitato l’università e seguire da casa la maggior parte delle lezioni.