
L’estate non è esattamente il periodo migliore per chiudersi in una stanza e studiare, mentre attorno tutti sembrano andare in vacanza. Eppure non tutti gli studenti sono uguali: se c’è chi durante la sessione estiva riesce a macinare un esame dopo l’altro, c’è anche chi, al contrario, viene sconfitto dal caldo e rimanda tutto a settembre.
Se c’è chi ha dedicato più di oltre 8 ore al giorno allo studio per poi essere bocciato, c’è chi dice di farsi bastare 2 orette per incasellare una sfilza di 30 e 30 e lode.Un quadro piuttosto variegato, insomma. Questo è quanto è emerso tra i tantissimi commenti sotto un post Reddit che chiedeva: “Com'è andata/come sta andando la sessione?”.
Come sta andando la sessione estiva? Tra chi ha dato 8 esami e chi uno soltanto
Lo studente, in cerca di motivazione, chiede alla community Reddit: “Com'è andata/come sta andando la sessione?”. E ancora: “Quanti esami avevate in mente di dare durante questa sessione e quanti ne avete dati? Quante ore avete studiato più o meno?”
Precisa, infine: “Va bene anche se in questa sessione non avete dato esami, non sono nessuno per giudicare”.
Domande, queste, che non sono rimaste senza risposta. Tra i commenti, c’è chi parla di una sessione molto prolifica: “Ne ho dati 6, per un totale di studio solo in giugno di 170 ore. Tra tre giorni avrò l'ultimo della sessione estiva, poi arriveranno quelli di settembre ma non vedo l'ora di riposarmi un pochino prima di ricominciare”.
Ma c’è anche chi è riuscito anche a portare a casa 7 esami, qualcuno addirittura 8: praticamente un anno accademico in una sola sessione. Ma non tutti sono soddisfatti, nonostante il gran numero di esami sostenuti: “Dati 5, due 28, un 27 e un 25. Per niente soddisfatta del 25 perché ho amato la materia nonostante l'enorme carico studio, ma piuttosto che ristudiarmela mi faccio un bagno con i coccodrilli. Oggi ho un esame per il quale non ho assolutamente studiato causa burnout, per questo nemmeno mi presenterò”.
Come detto, poi, non tutti gli studenti si vivono bene lo studio estivo: “Semplicemente mi sta venendo il vomito per quanto sto studiando. A giugno ho dato 5 esami di cui uno bocciato (alcuni erano parziali) a luglio me ne mancano 3 ma sono più grossi e difficili, non ce la faccio più, sono arrivata a studiare 12 ore”.
Sono tanti però che hanno puntato sulla qualità piuttosto che sulla quantità: “Dato uno solo che però è andato molto bene”. O ancora: “Sto studiando da due mesi un esame considerato il più difficile del corso più per la pretenziosità dei prof che per i contenuti. Tasso di bocciature altissimo. Unico esame che mi sono prefissato di dare in questa sessione. Tengo duro solo perché è il penultimo prima della laurea, dopo quella data elimino dal mio vocabolario la parola "studiare", direi che ho dato a sufficienza”.
“Costi quel che costi a settembre non studio”
Qualcuno mette sul tavolo una giustificazione un pochino bislacca, o comunque poco chiara: “Un esame a giugno, dovevo farne un altro l'11 luglio ma il mio cane si è addormentato e non me la sentivo di studiare, ho preferito starle vicino. Si pensa a settembre”.
“Ho dato un esame e il secondo ce l'ho a fine luglio, spero vada bene”, scrive qualcun altro. “Studio circa 4 ore al giorno, se vado oltre non capisco più niente. Poi inizio subito a preparare quelli di settembre, sperando di riuscirne a dare 2, altrimenti anche uno va bene e poi dritta verso gli ultimi 4 esami, nella speranza di laurearmi l’estate prossima. Spoiler: non ce la farò mai”.
Al contrario, c’è chi fa della tenacia la sua arma migliore: “Mi tocca studiare 1609 slides in meno di due settimane ma ce la farò, non mi spaventa, costi quel che costi a settembre non studio”.
Gli studenti in difficoltà: “Studio 8 ore al giorno per l’ultimo esama a cui sono stato bocciato tre volte, sto pensando di mollare”
E così arriviamo agli studenti un po’ più in difficoltà, la cui estate non è stata esattamente un successo dal punto di vista accademico: “Ho passato 1 esame su 3 e sto indietro di 5, diciamo che non svegliarmi domani non dispiacerebbe”. Altri si accodano: “Programmati 4, dato 1, bocciato”.
E poi i casi estremi, che pensano alla soluzione drastica: “Di m***a. Ne ho passato uno solo (credo, ancora non è uscito il risultato). Sto pensando di mollare l'università”.
Racconta un altro studente: “Sono 3 sessioni che studio sulle 8 ore al giorno (che diventano 10-12 un mese e mezzo / due mesi prima dell'esame) per un singolo esame che devo dare… Sbobinato le lezioni, fatto il riassunto delle sbobine, fatto tabelle riassuntive, di tutto…”. Eppure, gli sforzi non hanno dato i frutti sperati: “Oggi sono stato bocciato per la 3 volta... è l'ultimo esame, ma sono tentato di consegnare la rinuncia e andarmene a fan***o a lavorare al mcdonald's, tanto non conta un c***o quanto mi impegni, quanto cambi metodo di studio, quanto tempo ci spenda sopra... avrò subito qualche danno neurologico, che c***o ne so, sono saturo e il mio cervello non riesce più ad imparare nuove nozioni, anche se capisco tutto quello che sto studiando”.
Infine, qualcuno che taglia corto: “Lasciamo perdere va”.