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di Margherita Paolini
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avviato servizio di carpooling a La Sapienza

Il carpooling è arrivato anche a La Sapienza. Da qualche giorno nella nota università romana è stato attivato, in collaborazione con la società BringMe, il servizio di tragitto condiviso di cui potranno usufruire studenti, professori, ricercatori ed impiegati.

Si viaggia insieme, evitando così di utilizzare troppi mezzi di trasporto e puntando ad economizzare le spese. A poche ore dall’attivazione del servizio di carpooling sono stati oltre i 100 gli iscritti, destinati con alta percentuale a proliferare nei prossimi giorni. Infatti, come segnala La Stampa, gli interessati al viaggio condiviso ammonterebbero ad oltre 100mila tra impiegati (3.500), prof (4.500) e studenti (100mila).

ALL’UNIVERSITA’ INSIEME AL PROF- Molti studenti romani potranno insomma dire addio alle interminabili attese alle fermate dei mezzi di trasporto, al caos mattutino delle stazioni, alle corse dell’ultimo minuto per arrivare puntuali in aula. Con il servizio di carpooling approdato a La Sapienza, infatti, ci si potrà organizzare con coloro che mettono a disposizione l’auto, che possono essere i vostri stessi prof o altri studenti, concordando orari, percorso e prezzo del viaggio. Il tragitto condiviso riguarda circa quindici sedi: la città universitaria nel quartiere San Lorenzo, Valle Giulia, Fontanella Borghese, San Pietro in Vincoli e Via Salaria, le sedi periferiche dell’Ospedale di Sant’Andrea a Grottarossa e la città di Latina.

IL PORTALE CARPOOLING- Per accedere a questo servizio basta collegarsi alla pagina web dell’iniziativa e registrarsi. Tramite il portale, inoltre, si potrà calcolare il percorso da fare tramite mappe di Google e certificare il proprio viaggio. Ogni utente registrato potrà alla fine del percorso verso l’università conoscere i dati del tragitto tramite un’applicazione per android che consente di visionare i chilometri percorsi e la CO2 non emessa.

I VANTAGGI PER PILOTI E PASSEGGERI- I vantaggi di un tale servizio sono davvero tanti e riguardano chi guida, chi viaggia da passeggero, ma anche l’intera città: infatti, tra le altre cose, iniziative come il carpooling possono diminuire il traffico nelle ore di punta, molto intenso in una grande città come Roma. Guidatori e passeggeri, poi, possono dividersi la spesa della benzina e, ovviamente, più si è più la spesa si riduce. Infine viaggiare seduti accanto al proprio prof, che sia al posto del conducente o del passeggero, consente di scambiare opinioni sul programma in esame, chiedere consiglio e confrontarsi su temi riguardanti l’università. L’unico augurio è quello di non ritrovarsi come compagno di viaggio il docente tanto temuto o detestato che vi ha bocciati un mese prima.

E tu cosa pensi del servizio carpooling? Trovi sia una buona iniziativa?

Margherita Paolini