
Cariche della polizia contro gli studenti dell’Università La Sapienza di Roma. Questa mattina nell’Aula Magna dell’ateneo romano si è tenuta la Conferenza Nazionale sulla green economy “La natura dell’Italia” alla quale hanno partecipato i ministri del Lavoro, dell’Economia, delle Infrastrutture e della Salute.
E gli universitari non hanno perso l’occasione di manifestare il loro dissenso nei confronti delle politiche governative fino ad arrivare ad uno scontro con la polizia.DAI STRISCIONI AI PETARDI - Tutto è iniziato come una normale protesta fuori dal rettorato, ma dopo gli striscioni sono arrivati i petardi lanciati dal tetto. I partecipanti alla conferenza hanno iniziato a preoccuparsi, mentre il rettore de La Sapienza, Luigi Frati, cercava di sminuire l’accaduto: “La situazione è sotto controllo, si tratta solo di qualche botto di saluto in vista della fine dell’anno”.
LANCIO DI BOMBE CARTA - Poi la situazione è degenerata fino ad arrivare al lancio di bombe carta di fronte al portone del rettorato. È a quel punto che sono partite le cariche della polizia. Nei video che hanno iniziato a circolare in queste ore su Youtube si sentono chiaramente gli agenti dire “Prendiamone qualcuno” rivolgendosi agli studenti in protesta.
TOGLIETEVI IL CASCO - Intanto alcuni ragazzi gridavano ai poliziotti di togliersi il casco come ha fatto qualcuno dei loro colleghi di fronte ai manifestanti della protesta dei Forconi: “Toglietevi i caschi con noi, non solo quando siete davanti ai fascisti, è davanti agli studenti che vi dovete togliere i caschi”. Ma dalla polizia il gesto di solidarietà che si aspettavano gli universitari non è arrivato.
LA PROTESTA ENTRA IN CONFERENZA - Due gli studenti che sono stati fermati dagli agenti per essere poi rilasciati intorno alle 13:00. E mentre fuori la polizia caricava gli studenti, una ragazza è riuscita a parlare durante la conferenza in rappresentanza dei manifestanti: “C'è una frattura tra quello che avviene fuori e quello che si annuncia qua dentro. Purtroppo, le politiche stanno distruggendo l'università e mondo del lavoro. Le politiche di austerity creano precarizzazione esistenziale che crea emergenza sociale. Il sapere e la ricerca definanziata dovrebbe andare a formare questa green economy. Ma quale green economy? Quella della Tav, del muos e delle altre cosiddette 'grandi opere'? Forse, la ricerca è condizionata da altri fattori, altre leggi che non riguardano il sapere comune, ma fattori economici che non appartengono all'accademia e alla realtà”.
SOLIDARIETÀ DA TUTTI GLI STUDENTI - Intanto Link – Coordinamento universitario esprime preoccupazione per i fatti che hanno visto protagonisti oggi gli studenti de La Sapienza. A parlare è il suo portavoce nazionale, Albero Campailla: “Quella di oggi è stata un'aggressione immotivata e violenta contro gli studenti che si erano radunati nell'Università. È un fatto di una gravità inaudita che reparti in tenuta antisommossa e camionette della Celere abbiano militarizzato totalmente l'Ateneo sferrando svariate cariche contro i manifestanti alcuni dei quali sono stati addirittura fermati e rilasciati dopo qualche ora. Chiediamo un'immediata assunzione di responsabilità da parte del Rettore della Sapienza Luigi Frati e dei vertici delle forze dell'ordine che ancora una volta hanno represso con estrema violenza la mobilitazione studentesca”.
NO ALLA VIOLENZA - Ad unirsi alla preoccupazione degli studenti anche quella di FLC CGIL di Roma e Lazio che “chiede al Rettore Frati un'immediata presa di posizione sull'accaduto per garantire l'esercizio del dissenso all'interno della città universitaria. La FLC CGIL di Roma e Lazio ribadendo il rifiuto di ogni genere di violenza ritiene grave che ci sia stato un intervento delle forze dell'ordine all'interno della città universitaria per altro spropositato per modalità e intensità”.
Serena Rosticci