
Chi investe nei giovani, in Italia, sarà premiato. È la novità introdotta nella legge di stabilità in corso di approvazione al Parlamento e questo è stato possibile grazie ad una proposta degli studenti.
CHE IDEA! - Più precisamente, la proposta è stata avanzata dal CLDS, il Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio, e poi approvata dal CNSU, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. I rappresentanti degli studenti, dunque, hanno chiesto al Parlamento di prevedere delle agevolazioni fiscali per tutti quegli enti o aziende che decidano di investire sui giovani. Una soluzione semplice per cercare di risolvere un grande problema.
SE CREDI NEI GIOVANI, SEI PREMIATO - La proposta è stata approvata al Senato e introdotta con un emendamento nella legge di stabilità. In base a quanto disposto, le aziende e i privati cittadini che doneranno fondi alle università per finanziare borse di studio per gli studenti potranno godere di un credito d’imposta finanziato dal Ministero dell’Università. Se finora, infatti, lo Stato tassava questa tipologia di investimenti, ora prevede delle agevolazioni fiscali, il credito d’imposta appunto, a favore di questi “benefattori”.
DIRITTO ALLO STUDIO - Si tratta di un primo piccolo passo verso un ordinamento che garantisca e, anzi, favorisca il diritto allo studio. E la cosa ancora più interessante è che la proposta sia stata avanzata proprio dagli stessi studenti. Una dimostrazione del fatto che dare fiducia e spazio alle idee dei giovani conviene.
QUEST'ANNO SI FA LA PROVA - Abbiamo detto che si tratta di un piccolo passo, perché questa iniziativa sarà sostenuta con un solo milione di euro per il 2013 a titolo sperimentale e poi, dal 2014, si arriverà a dieci milioni di euro. Inoltre, rimane aperta la questione della tassazione di chi gode di queste borse di studio, sia gli atenei che gli studenti.
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Cristina Montini