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maty global student prizeTra i 50 finalisti dell'edizione 2023 del “Global Student Prize” c'è anche lei, Mame Maty Gning, 20enne originaria di Celadina, in provincia di Bergamo. A distanza di due anni dal prestigioso traguardo raggiunto dal pugliese Mirko Cazzato, inserito nella top 10 2021 dalla giuria internazionale, oggi un'altra italiana entra di diritto in questa importante classifica.


Il 'Global Student Prize' consiste infatti in un premio di 100mila dollari destinati agli ”studenti straordinari di tutto il mondo che stanno realizzando un impatto reale sull’apprendimento, sulla vita dei loro coetanei e sulla società”. Maty adesso sogna di poter vincere il premio in palio per finanziare la sua start up e assicurarsi un futuro di studi in Canada.

Nel futuro di Maty c'è il Canada

Quando ha partecipato al programma 'Junior Achievment', Maty ha capito subito quale fosse la sua dimensione, l'imprenditoria. Quindi prima ha preso parte al concorso 'Girls in STEM', promosso da JA Italy e Coca Cola, diventando una delle cinque vincitrici a livello nazionale. Poi, insieme all'amica e compagna di classe Navera Naveed, Maty ha lanciato 'ValeU', un'azienda che si occupa della produzione e vendita di hijab (veli) e abiti etnici dell'Africa occidentale.

Si tratta di una startup creata principalmente per le comunità dell'Africa occidentale e musulmana in Italia, per mostrare loro solidarietà e supportare i loro membri. Un progetto che ha fruttato a Maty e alla sua compagna di classe il secondo posto in un concorso indetto dall'università di Bergamo che misurava l'impatto sociale di diverse realtà nate da poco. Se dovesse vincere i 100mila dollari in palio, Maty li utilizzerà per potenziare 'ValeU' ed 'esportarlo' anche in altri Paesi. Nel mirino della 20enne anche l'università: dall'altra parte del mondo, a Toronto, in Canada.