
Pioggia e trombe d'aria hanno provocato ingenti danni e la morte di diverse persone. Tra queste, anche Chiara Rossetti, 16enne comasca che si trovava al campo estivo quando la sua tenda è stata letteralmente schiacciata da un abete. Per la studentessa, morta sul colpo, non c'è stato nulla da fare, con i soccorsi che si sono rivelati vani. Intanto la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per verificare eventuali responsabilità.
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Chiara muore a 16 anni schiacciata da un albero
Chiara aveva tutta la vita davanti ma le è stata portata via dalla furia, oltre ogni immaginazione, del maltempo. La ragazza, iscritta al centro di formazione professionale di Monte Olimpino, era una scout del reparto Como 3, e si trovava in campeggio in località Palù, a Corteno Golgi, in Val Camonica. Era in tenda con le amiche quando la notte del 25 luglio un violento temporale si è abbattutto sulla zona. Le forti raffiche di vento hanno provocato la rottura del tronco di un abete che è caduto proprio sulla tenda delle ragazze scout: proprio Chiara è stata colpita in pieno dall'albero, mentre le altre due ragazze sono rimaste praticamente illese.La ragazza è la sola vittima di un gruppo che comprendeva 70 giovani tra ragazze e ragazzi. Oggi tutti quelli che la conoscevano piangono la sua scomparsa e la ricordano per come era: una ragazza solare, piena di vita, sempre pronta ad aiutare gli altri e con il sogno di diventare chef. Il Ministro Giuseppe Valditara ha espresso cordoglio ai familiari con un tweet: ”Quanto accaduto stamattina in Val Camonica è un’autentica tragedia, di fronte alla quale non esistono parole di conforto. Voglio esprimere cordoglio e profonda vicinanza ai genitori della giovane, ai parenti, agli amici e a tutto il gruppo scout, che in queste ore si trovano ad affrontare un dramma senza eguali”.