Matteo Bortone
Autore
Naomi Seibt
Fonte: Ansa

C’è una nuova figura di spicco nel mondo dell’attivismo giovanile. Partita dalla Germania e arrivata negli Stati Uniti, si è guadagnata il soprannome di "anti-Greta tedesca". Parliamo di Naomi Seibt, 25 anni, che ha inoltrato una richiesta di asilo politico al Presidente USA Donald Trump, dichiarando di non sentirsi "sicura" nel suo Paese.

La notizia ha fatto il giro del mondo, non solo per le posizioni ultra-conservatrici della ragazza e la sua vicinanza all'Alternative für Deutschland (AfD), il partito tedesco di estrema destra, ma anche per la richiesta di aiuto avanzata agli Stati Uniti. 

Una vicenda controversa che solleva interrogativi sulla libertà di espressione in Europa, soprattutto in Germania. Ma chi è davvero Naomi Seibt e quali sono le sue motivazioni?

Indice

  1. Naomi: “Non mi sento sicura in Germania”
  2. L'asilo negli Stati Uniti: una richiesta "inusuale"
  3. Il video pro-Musk e l'accusa al Cancelliere Merz
  4. Chi è Naomi Seibt: la "negazionista" anti-Greta

Naomi: “Non mi sento sicura in Germania”

Il motivo che ha spinto la giovane attivista a prendere questa decisione è un presunto pericolo per la sua incolumità in Germania. Naomi Seibt, venticinquenne e già schierata su posizioni di ultra-destra, ha inoltrato la sua richiesta di asilo politico direttamente a Trump.

Secondo quanto racconta la giovane, la sua vita sarebbe a rischio a causa delle "minacce di morte" che riceverebbe dagli antifascisti. Il motivo di tale accanimento sarebbe proprio la sua stretta vicinanza all'AfD.

Ma, a questo, si aggiunge un’accusa ancora più pesante: Naomi sostiene che i servizi segreti tedeschi la spiino.

L'asilo negli Stati Uniti: una richiesta "inusuale"

La ragazza ha presentato la sua domanda di asilo mentre si trovava a Washington, dove attualmente vive in attesa che la sua richiesta venga elaborata. In un'intervista ha spiegato quando si è decisa a fare una scelta del genere: "Quando ho pensato: non posso tornare in Germania in sicurezza".

Una richiesta che, come è facile intuire, è altamente inusuale. Di solito, infatti, l'asilo viene chiesto da persone in fuga da guerre o da regimi repressivi, non per fuggire da un Paese come la Germania, in cui vige lo stato di diritto.

Tuttavia, i suoi legami sempre più stretti con l'estrema destra tedesca e con figure di spicco del movimento americano Maga, a cui è legato Donald Trump, l'hanno incoraggiata a presentare la domanda.

Trump, tra l'altro, ha promesso di dare priorità alle richieste di protezione per i rifugiati bianchi e per gli europei che affermano di essere presi di mira per le loro opinioni populiste, fornendo così un ulteriore incentivo alla giovane.

Il video pro-Musk e l'accusa al Cancelliere Merz

Naomi Seibt non è nuova a gesti e dichiarazioni che creano dibattito. L'influencer si è già fatta notare per un video pubblicato in seguito alle dichiarazioni di Elon Musk, il quale aveva affermato che, a suo dire, "solo l’Afd può salvare la Germania".

Nella clip, Seibt ha attaccato duramente il Cancelliere tedesco Friedrich Merz, accusandolo di non voler seguire l’esempio di Elon Musk e Javier Milei (presidente argentino), figure viste come paladine della libertà di pensiero.

Inoltre, ha criticato Merz per il suo rifiuto di qualsiasi dialogo con l’AfD e per l’ostacolo che pone, a detta sua, a un approccio "favorevole alla libertà".

Chi è Naomi Seibt: la "negazionista" anti-Greta

Nata a Münster, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, il 18 agosto del 2000, Naomi Seibt è un'attivista di ultra-destra e una nota negazionista del cambiamento climatico.

Proprio quest'ultima posizione l'ha posta in netto contrasto con la coetanea svedese Greta Thunberg, volto simbolo dei ‘Fridays for future’, guadagnandosi così il nomignolo di "anti-Greta".

La sua intelligenza non è mai stata in discussione: da bambina, nel suo percorso scolastico, ha saltato la prima elementare e a 16 anni si è diplomata con il massimo dei voti (tutti 1, ovvero 10). Lo Spiegel riporta che i suoi insegnanti scrissero sulla pagella che aveva "capacità di apprendimento e di pensiero particolarmente elevate".

Cresciuta senza la figura paterna (che non ha mai conosciuto), è stata la madre, avvocata del partito, a introdurla negli ambienti dell'AfD.

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