A quasi tre anni dalla morte di Lorenzo Parelli, studente deceduto all'ultimo giorno di stage in un'azienda di Udine, arrivano le prime condanne per i diretti responsabili.
E' notizia di ieri infatti che il Gup del Tribunale di Udine ha condannato il tutor aziendale, all'epoca assente per malattia, e l'operaio che avrebbe dovuto monitorare lo stage del giovane Lorenzo e che invece si era allontanato dalla postazione.
I due, accusati di omicidio colposo, hanno ricevuto una pena detentiva da scontare in carcere.Indice
Cosa è successo a Lorenzo Parelli?
Lorenzo Parelli era iscritto al centro di formazione professionale di un istituto situato a Udine. Si tratta di un percorso che prevede un approccio più pratico e più orientato al mondo del lavoro rispetto agli altri indirizzi scolastici.
Per questo motivo, Lorenzo fu impegnato in un vero e proprio tirocinio formativo che, a differenza del più 'soft' PCTO, prevede attività direttamente sul campo, a stretto contatto con i lavoratori dell'azienda. Il 21 gennaio 2022, però, il giovane rimase coinvolto in un gravissimo incidente sul posto di lavoro.
Condannati tutor e collega di lavoro: l'imprenditore patteggia
Lorenzo, ormai 18enne, era pronto per diplomarsi. L'ultimo giorno di stage, però, fu anche l'ultimo della sua vita. Quel giorno di quasi tre anni fa lo studente fu colpito alla testa da una putrella d'acciaio del peso di circa un quintale e mezzo che ne provocò la morte immediata.
Una tragedia, certo, ma che forse si sarebbe potuta evitare se fossero stati rispettati gli standard di sicurezza. Un piano che Lorenzo, data l'inesperienza, di certo non conosceva.
Per questo motivo nella vicenda sono stati da subito indagati il tutor aziendale, assente per malattia il giorno dell'incidente, e l'operaio incaricato di supervisionare l'attività di Lorenzo, che nel frattempo si era allontanato.
Il tutor ha ricevuto una condanna di reclusione a 2 anni e quattro mesi, mentre il collega di lavoro dovrà scontare 3 anni. Infine, è stato accettato il patteggiamento di 3 anni per il titolare dell'azienda che dovrà versare 23mila euro alla famiglia di Lorenzo Parelli.
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