
Il mondo del giornalismo e della tv piange Luca Giurato, scomparso l'11 settembre all'età di 84 anni: il noto conduttore è stato stroncato da un infarto che non gli ha lasciato scampo.
Luca Giurato era un professionista della tv pubblica.
Aveva lavorato come giornalista per il Tg1, poi era approdato alla conduzione di Uno Mattina e Domenica In. Ma era anche, in un certo senso, un personaggio di culto, salito alla ribalta delle cronache per via dei suoi strafalcioni e delle sue memorabili gaffe. Una vera e propria icona dei primi anni 2000, e uno dei volti più celebri dello spettacolo. Con lui se ne va un pezzetto di storia della televisione italiana.Luca Giurato, chi era e cosa ha fatto
Prima ancora di approdare alla conduzione dei più noti programmi televisivi, Luca Giurato era un giornalista, e ha prestato servizio in diversi quotidiani e settimanali italiani. Quindi l'ingresso nel mondo della televisione con la Rai, dove inizia come redattore del Tg1, divenendo poi vice-direttore. Negli stessi anni prende parte alla conduzione di diversi programmi della tv pubblica, come Uno Mattina e Domenica In. Benché fosse un giornalista navigato, è per il suo stile informale e per le sue gaffe che negli anni 2000 sale alla ribalta delle cronache. I suoi strafalcioni - perlopiù lapsus linguae - lo hanno reso un vero e proprio personaggio di culto, al punto da diventare uno dei bersagli preferiti della Gialappa's Band che lo aveva inserito tra i protagonisti di Mai dire gol.
La nota della Rai
Luca Giurato era però anche e soprattutto un professionista dallo stile genuino, autoironico e con una spiccata vivacità. Un'icona assoluta, amata da generazioni di telespettatori. Per questo motivo, anche la Rai ha diramato un comunicato per esprimere vicinanza ai familiari del noto conduttore: "La scomparsa di Luca Giurato addolora profondamente tutta l'azienda che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza", scrivono i vertici della Rai in una nota. "Perché Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio - basti ricordare Unomattina, ma non solo - l'essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno 'di famiglia', con uno stile inconfondibile, sorridente e 'accogliente', accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico".