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Concetti Chiave

  • La televisione evolve dalla radio, combinando suoni e immagini per trasmettere contenuti informativi, educativi e di intrattenimento.
  • La storia della televisione si suddivide in tre fasi: scarsità (anni '40-'70), intermedia (anni '70-'90) e abbondanza (tv contemporanea con molti canali e contenuti).
  • La trasmissione televisiva può essere analogica o digitale, con modalità via cavo, terrestre, satellitare o IPTV attraverso Internet.
  • La fruizione dei contenuti televisivi può essere lineare (palinsesto fisso) o interattiva (scelta dell'utente, come Pay per View o Video on Demand).
  • Oggi, i contenuti televisivi sono diffusi in modo cross-mediale, tramite modalità come AVoD, SVoD e TVoD su piattaforme online.

La televisione è uno dei mezzi di comunicazione di massa più diffusi, utilizzati e discussi nel mondo. Si tratta di un servizio di trasmissione di contenuti audiovisivi sotto forma di programmi televisivi.

I programmi televisivi vengono veicolati da emittenti televisive attraverso apposite reti di telecomunicazione. Sono accessibili e fruibili tramite diverse modalità e si possono guardare da appositi dispositivi elettronici, chiamati televisori.

Il palinsesto è l’insieme dei contenuti programmati da un’emittente televisiva (o radiofonica) per essere trasmessi in un certo periodo di tempo.

La televisione è considerata l’evoluzione della radio, sviluppata per consentire la trasmissione di una combinazione di suoni e immagini. Audiovisivo significa infatti composto da audio e video, che vengono trasmessi e usufruiti contemporaneamente: il termine “audio” indica l’informazione elettronica rappresentante il suono; il termine “video” indica l’informazione elettronica di immagini fisse o in movimento.

Indice

  1. Evoluzione e storia della televisione
  2. Fasi storiche della televisione
  3. Tipologie di trasmissione televisiva
  4. Modalità di fruizione televisiva
  5. Diffusione cross-mediale

Evoluzione e storia della televisione

L’invenzione della televisione è difficile da attribuire, in quanto frutto di numerose sperimentazioni svolte da diversi gruppi di lavoro in diversi paesi. Fu sviluppata probabilmente per finalità militari e fu disponibile al pubblico dopo la Seconda guerra mondiale, per trasmettere contenuti a scopo informativo, educativo e di intrattenimento. Inizialmente, i programmi televisivi erano in bianco e nero. Tra gli anni ’70 e ‘80, grazie al progresso scientifico e tecnologico, fu possibile trasmette immagini a colori anche attraverso le televisioni domestiche.

Fasi storiche della televisione

La storia della televisione si articola in tre fasi principali:

1. Fase della scarsità, che comprende il periodo tra gli anni ’40 e gli anni ’70, quando le frequenze e i canali disponibili erano ancora molto pochi. La programmazione era rigida e ripetitiva a differenza di quella contemporanea, multicanale e satura di contenuti. In Italia coincide con il periodo del monopolio del governo sul servizio di televisione pubblica;

2. Fase intermedia, che comprende il periodo tra gli anni ’70 e la fine degli anni ’90, quando le frequenze, i canali e le modalità di fruizione iniziarono ad aumentare;

3. Fase dell’abbondanza, che corrisponde alla tv contemporanea, caratterizzata dalla moltiplicazione dei canali, dalla diversificazione dei contenuti e dall’aumento delle modalità di accesso e di fruizione.


Tipologie di trasmissione televisiva

In base al metodo di rappresentazione delle informazioni elettroniche, la televisione può essere analogica o digitale. Lo “switch off digitale” fa riferimento allo spegnimento dei ripetitori analogici in seguito alla loro digitalizzazione.

Dal punto di vista della trasmissione, le principali tipologie di televisione sono:

- Tv analogica / digitale via cavo, e diffonde i contenuti tramite un cavo elettrico per telecomunicazioni;

- Tv analogica / digitale terrestre, che diffonde i contenuti tramite onde radio emesse da trasmettitori che si trovano sulla Terra;

- Tv analogica / digitale satellitare, che diffonde i contenuti tramite onde radio emesse da trasmettitori che si trovano nello spazio;

- IPTV, ovvero “Internet Protocol Television”, che consiste nella trasmissione dei contenuti tramite la rete Internet.

Modalità di fruizione televisiva

Vi sono due principali modalità di fruizione:

- Lineare (o tradizionale), in cui l’emittente televisiva stabilisce e trasmette il palinsesto. Questo significa che è l’editore a decidere quali programmi televisivi trasmettere e quando. L’utente finale può solo scegliere quali contenuti guardare tra quelli proposti dalle diverse emittenti in un dato momento;

- Interattiva, in cui è l’utente finale a stabilire cosa guardare, come e quando usufruire dei contenuti. La televisione interattiva può essere:

- Teletext (o televideo), che consente di leggere informazioni di vario tipo;

- Pay per View, che consente di acquistare dei canali o dei programmi aggiuntivi messi a disposizione dal provider;

- Video on Demand, che consente di ottenere dei contenuti aggiuntivi e di usufruirne quando si vuole. Molti contenuti vengono realizzati appositamente per essere guardati in streaming e vengono caricati direttamente sulle piattaforme online anziché essere trasmetti in tv o proiettati al cinema;

- Anche i videogiochi sono considerati una forma di televisione interattiva.

Diffusione cross-mediale

Oggi la diffusione delle informazioni è cross-mediale, perché i contenuti migrano da un media all’altro. Su internet, ci sono tre principali modalità di fruizione:

- AVoD, che sta per “Advertising Video on Demand” e si riferisce ai media in cui i contenuti trasmessi sono intervallati da spot pubblicitari;

- SVoD, che sta per “Subscription Video on Demand” e si riferisce ai media in cui i contenuti sono accessibili dopo aver effettuato un abbonamento;

- TVoD, che si riferisce alla vendita del singolo contenuto, senza che sia necessario un abbonamento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'evoluzione storica della televisione?
  2. La televisione si è evoluta attraverso tre fasi principali: la fase della scarsità (anni '40-'70), la fase intermedia (anni '70-fine '90), e la fase dell'abbondanza (tv contemporanea), caratterizzata dalla moltiplicazione dei canali e diversificazione dei contenuti.

  3. Quali sono le principali modalità di trasmissione televisiva?
  4. Le principali modalità di trasmissione sono la tv analogica/digitale via cavo, terrestre, satellitare e IPTV, che utilizza la rete Internet per trasmettere i contenuti.

  5. Come si differenziano le modalità di fruizione televisiva?
  6. Le modalità di fruizione si dividono in lineare, dove l'emittente stabilisce il palinsesto, e interattiva, dove l'utente decide cosa e quando guardare, includendo opzioni come Teletext, Pay per View, e Video on Demand.

  7. Cosa significa "switch off digitale"?
  8. Lo "switch off digitale" si riferisce allo spegnimento dei ripetitori analogici a favore della digitalizzazione delle trasmissioni televisive.

  9. Quali sono le modalità di fruizione dei contenuti su Internet?
  10. Su Internet, i contenuti possono essere fruiti tramite AVoD (Advertising Video on Demand), SVoD (Subscription Video on Demand), e TVoD (Transactional Video on Demand), ognuna con diverse modalità di accesso e pagamento.

Domande e risposte

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